Primo giorno di lavoro, ieri, per Franco Gabrielli, che ha preso in mano le redini della Protezione civile.
Dopo un decennio di successi e qualche ombra, Guido Bertolaso ha lasciato la guida del Dipartimento, andando in pensione.
"È la persona giusta al posto giusto" ha detto di Gabrielli il sottosegretario.
La nomina dell'ex prefetto dell'Aquila, arriva sei mesi dopo il suo insediamento da vice. Gabrielli prese servizio nel capoluogo qualche ora prima il tremendo evento sismico del sei aprile 2009. In Abruzzo è restato durante tutto il periodo più duro, la fase dell'emergenza post-terremoto, prima di essere sostituito da Giovanna Maria Iurato, attuale prefetto.
Ed è stato proprio durante i mesi successivi al sisma che i rapporti fra Gabrielli e Bertolaso si sono saldati.
Scrive di Gabrielli Bertolaso: è una persona "che ho avuto modo di conoscere bene in una situazione difficilissima, che ho imparato a stimare ed apprezzare. Sono convinto che sia la persona giusta per continuare a tenere sulla buona rotta la nostra nave e per non far rimpiangere il sottoscritto".
Toscano di Viareggio, 50 anni, Franco Gabrielli è stato il più giovane capo dei servizi segreti civili italiani e ha costruito un’intera carriera nell’antiterrorismo. Entrato in polizia nel 1985, due anni dopo passa alla Digos di Imperia e da lì inizia un percorso che lo porterà a smantellare, un anno dopo, le Br-Ucc, a coordinare le indagini che hanno consentito di fare luce sulle stragi mafiose della primavera-estate del 1993, fino ad arrivare all’arresto dei brigatisti responsabili degli omicidi di Massimo D’Antona, Marco Biagi e del sovrintendente della polizia Emanuele Petri, nel 2003.
Sul fronte internazionale ha diretto le indagini che hanno consentito di catturare in Italia uno dei responsabili dell’attentato alla metropolitana di Londra del luglio del 2005, a dicembre del 2006 dal governo Prodi viene nominato direttore del Sisde. Ai servizi resta meno di due anni, fino al giugno del 2008, quando viene sostituito dall’attuale direttore Giorgio Piccirillo.
"Il mio obiettivo - ha detto Gabrielli durante il passaggio di consegne - è far crescere quel sistema che ha reso fiero il nostro Paese e che ha permesso di fare cose straordinarie all’Aquila".