Prova a parlare con la fidanzatina di un altro, lo pestano a sangue. Storie di ordinaria follia

Succede a Penne tutti ragazzi delle medie

30 Gennaio 2012   19:03  

Abbiamo molto parlato se fosse il caso di pubblicare questo racconto in redazione, ma alla fine ci siamo detti che, d'accordo con i genitori, valeva la pena di descrivere una situazione sempre più comune anche nelle scuole di periferia, quelle in cui si conoscono tutti e tutti sanno "a chi sei figlio" o chi sono i tuoi genitori.

Penne non è una città violenta, non è neanchè una grande città in cui ti puoi nascondere, Penne è un paese meraviglioso come lo sono i suoi abitanti cordiali e socievoli.

Questo episodio, sintomo di una società che cambia nel verso sbagliato non va ignorato o minimizzato, bisogna analizzarlo e aiutare tutti e due questi ragazzi entrambi vittima l'uno del bullismo e prepotenza, l'altro di un comportamento stereotipato negativo che deve essere corretto prima che possa sfociare in tragedia.

Naturalmente la nostra redazione è aperta a chiunque abbia qualcosa da dire o aggiungere ai fatti che andiamo descrivendo. Inoltre trattandosi di minori i nomi sono tutti di fantasia.

A Penne, Lunedì 23 gennaio, Mario un ragazzino di Penne, di 15 anni, proveniente da una buonissima famiglia di lavoratori, dal rendimento scolastico ottimo , frequentante le associazioni cattoliche, invia un sms ad una sua amica, con la quale si sentiva spesso, chiedendole perchè non l'avesse avvertito di essersi fidanzata con un altro ragazzo.

La ragazzina, Alessandra, 15 anni, cittadina di Collecorvino, e alunna del liceo artistico di Penne, gli risponde offendendolo e asserendo che Mario fosse un brutto ragazzo dal punto di vista fisico.

Mario allora si difende dicendole che lui stesso magari è brutto, ma che il suo attuale fidanzato è basso. In realtà Mario non sa che sta messaggiando con il fidanzato della ragazzina che gli risponde spacciandosi per lei.

Lei nel frattempo aveva dato il cellulare al suo fidanzato Andrea, 15 anni di Penne, alunno del liceo artistico, facendogli leggere quello scambio di sms e lui ha finto di essere lei.

Più tardi, all'uscita di scuola (Istituto tecnico Guglielmo Marconi di Penne) Mario viene invitato dai suoi amici a raggiungere altri amici che uscivano un pò più tardi dal liceo artistico. Quando gli alunni del liceo artistico escono, esce anche la ragazzina con la quale Mario si era scambiato gli sms in precedenza.

Lei notando Mario, lo segnala al suo fidanzato Andrea che vedendolo si reca con prepotenza verso di Mario e comincia a spingerlo e strattonarlo, riempiendolo di insulti e minacciandolo di fargli del male.

In più gli rivela che Mario aveva in realtà messaggiato con lui e non con la sua nuova fidanzata Alessandra.

Cosicchè Mario, che non ha mai risposto a quella violenza che stava subendo e a quegli insulti, gli risponde che non ne era al corrente, e con grande umiltà e con la volontà di chi vuole terminare pacificamente una discussione, si scusa nei suoi confronti e gli porge la mano in segno di pace ed amicizia.

Andrea ricambia quella stretta di mano e lo lascia andare, ma mentre Mario, distratto fa per andarsene via, lui lo colpisce a tradimento e di soppiatto con un pugno in faccia.
Sotto gli occhi di tutti, amici e studenti del liceo artistico, Mario cade a terra col sangue che schizza ovunque, anche addosso al ragazzo che lo ha appena picchiato e che subito dopo, rendendosi conto del danno, vigliaccamente è fuggito dileguandosi.

Mario stordito cerca di tamponare quel sangue che non vuole calmarsi di uscire.
Da lì in seguito Mario è stato ricoverato all'ospedale di Penne, dove oggi è stato portato in sala operatoria ed ha subito un intervento chirurgico al naso che gli è stato completamente rotto.

Adesso giace anestetizzato in quel letto d'ospedale, ma la sua guarigione sarà lunga. A seguito di questo vile pugno sferrato a tradimento e senza un rilevante movente, Mario perderà preziosi giorni di scuola, importanti compiti in classe e non potrà partecipare alla settimana bianca organizzata dal suo istituto scolastico per la quale la sua famiglia aveva già versato la quota di partecipazione di 200 euro.

A oggi il suo aggressore non si è fatto vivo e non ha avuto nemmeno il coraggio di scusarsi pur sapendo che rischia di essere denunciato all'autorità giudiziaria.

La famiglia di Mario, che gode di un'ottima reputazione, ha contattato la madre dell'aggressore per riferirle dell'accaduto.

La madre dell'aggressore ,che è una nota parrucchiera di Penne, è rimasta impassibile alla notizia e come se nulla fosse accaduto e senza nemmeno scusarsi o mortificarsi ha freddamente risposto "E ma che fa? sono solo ragazzi!".

Inoltre l'aggressore pare che sia anche recidivo perchè pare che già in precedenza si sia ritrovato in situazioni analoghe. Infatti è definito da molti un bullo e un teppista.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore