Provincia L'Aquila, ordine del giorno opposizione per ripristino fondi Pit

21 Giugno 2011   12:07  

Nei giorni scorsi è stato depositato un ordine del giorno dal capogruppo del PD Enio Mastrangioli, sottoscritto anche dai consiglieri Lorenzo Berardinetti, Amedeo Fusco, Fabrizio D’Alessandro, Stefania Pezzopane, Giovanni Tuzi e Mauro Rai, con il quale si impegna il Presidente e la Giunta Provinciale "ad adottare ogni possibile iniziativa affinché, da parte della Regione Abruzzo, si ripristinino le risorse in precedenza stabilite e assegnate per i Piani Integrati Territoriali, anche mediante l’attingimento ad altri fondi di finanziamento esistenti e a disposizione per lo Sviluppo Locale (FAS, ecc.ecc.)" ed "a trasmettere l’O.d.G. al Presidente della Regione Abruzzo e agli Assessori Regionali alle Attività Produttive, Turismo ed Enti Locali".

"Come a tutti noto - spiega Mastrangioli - a seguito di adempimenti preliminari, nel 2008 l’Amministrazione Provinciale attivò la fase di concertazione e partenariato con i soggetti pubblici e privati degli Ambiti di competenza L’Aquila, Avezzano e Sulmona - Alto Sangro per la gestione delle risorse del POR FESR 2007/2013 assegnate.

A conclusione della suddetta fase di concertazione, settembre 2008, vennero approvati i Documenti Finali per gli Ambiti di competenza e trasmessi alla Regione Abruzzo che li approvò con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1252 del 13 dicembre 2008.

Per gli Assi II (energia) e IV (sviluppo territoriale), il Tavolo di Partenariato aveva destinato, per gli Enti Pubblici, le risorse complessive di Euro 2.399.860,00 per l’Ambito Aquilano, Euro 3.582.311,44 per l’Ambito Marsica ed Euro 2.527.134,06 per l’Ambito Sulmona-Alto Sangro.

Risorse che, successivamente, non sono state assegnate ai Comuni ed Enti Pubblici interessati poiché destinate ad altre finalità.

I firmatari dell’O.d.G. - continua Mastrangioli - ritengono che l’entità delle risorse assegnate e ripartite per varie tipologie di interventi (risparmio energetico, valorizzazione dei territori montani, riqualificazioni urbane e sviluppo del turismo, ecc.ecc.) rappresenterebbe una boccata d’ossigeno notevole per l’economia locale dei territori della nostra Provincia, innanzitutto per i Comuni in gravi difficoltà per le note restrizioni finanziarie e per tali ragioni se ne richiede il reintegro.

Appare oltretutto incomprensibile, paradossale - sottolinea Mastrangioli - che da una parte si accusano i territori, in particolare quello peligno, di non avere progetti per giustificare la mancata erogazione di risorse per gli investimenti e, dall’altra, non si consente di mettere concretamente in gioco risorse pattuite, concertate e finalizzate ad attuare 95 progetti che interessano ben 107 Comuni ed Enti Pubblici della Provincia dell’Aquila".


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