Punti nascita, manifestazione a Pescara blocca l'asse attrezzato per ore

20 Giugno 2015   15:21  

Manifestazione di protesta stamani a Pescara davanti alla sede della Regione per dire no ai tagli alla sanita' abruzzese. I Comitati Civici di Sulmona, Penne, Ortona e Atessa si sono dati appuntamento davanti all'ingresso Ikea e, dopo aver percorso con le auto l'asse attrezzato Chieti- Pescara a passo d'uomo, sono giunti a Piazza Unione. Nel mirino dei manifestanti non solo la chiusura dei punti nascita, ma anche i tagli della Regione che hanno colpito i presidi sanitari periferici. " Noi - ha detto Gabriele Frisa, del Comitato civico a difesa del punto nascita di Penne - siamo per gli investimenti a favore della sanita' pubblica. La Regione deve riaprire la questione e i tagli devono interessare le cliniche private e il privato che opera nel settore pubblico. Da venti anni - ha sostenuto - i reparti sono oggetto di tagli, ma questo non ha comportato risparmi. Solo a Penne siamo passati da 210 a 90 posti letto e la spesa e' comunque aumentata". Una rappresentante del Comitato di Atessa (Chieti), ha stigmatizzato " il depotenziamento della struttura" e ha chiesto "la riapertura del reparto di chirurgia" . "Il nostro territorio - ha aggiunto - ha un grande polo industriale e ha bisogno di un ospedale. Produciamo all'incirca il 30 per cento del Pil della Regione, quindi, mi sembra doveroso avere anche una struttura ospedaliera".


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