Quei 6 milioni di euro di affitti non riscossi dall'ATER

Morosità accumulate e mai sanate

11 Maggio 2010   07:48  

Il commissario straordinario dell'ATER della provincia dell'Aquila Piergiorgio Merli ha parlato di una situazione critica degli alloggi popolari, ci vorranno 23 milioni di euro per risistemare tuto il patrimonio pubblico nel cratere sismico.

I primi atti sono stati fatti, ma è poca cosa perchè i soldi in cassa non ci sono e non si può procedere ai bandi di gara senza denaro per ottemperare gli impegni con le ditte.

Nelle pieghe di bilancio qualcosa è stato trovato e sarà subito utilizzato ci assicurano dall'ATER, ma quello che veramente preoccupa è la morosità di moltissimi inquilini, in debito con le casse pubbliche per la roboante cifra di ben sei milioni di euro!

Quasi un terzo della cifra necessaria alla risistemazione completa di tutti gli stabili.

Come al solito adesso dovrà pagare pantalone (noi), ma si fa strada nei palazzi che contano, un'idea nuova, quella di riassegnare gli appartamenti dei morosi congeniti, nulla a che vedere con chi è indietro di qualche affitto, ma spesso parliamo di gente che non ha mai pagato.

Ecco quindi che scatterebbe la riallocazione, dopotutto c'è moltissima gente in forte disagio e le vecchie classifiche di assegnazione sono omai completamente vetuste.

Ci sono casi limite di assegnatari indietro sull'affitto di decine di migliaia di euro e se pensiamo che l'affitto ATER difficilmente è più alto dei 100 euro mensili, possiamo immagginare del dramma di cui parliamo.

Quei sei milioni adesso farebbero comodo, anzi avrebbero fatto comodo anche prima per manutenere le palazzine, forse ora sarebbero meno danneggiate, forse molte di loro sarebbero anche classificate "A", ma tant'è...

Vedremo se almeno in questo caso quel polmone di voti che rappresenta da sempre l'edilizia popolare in Italia sarà gestito da chi deve in modo esemplare o se saranno sempre i cittadini per bene a dover porre rimedio con i loro soldi.

Intanto gli inquilini ATER sotto l'ala protettiva dell'On. Pio Rapagnà sono sempre più attivi nelle loro proteste, però chiediamo loro, affinchè la protesta sia veramente giustificata, di isolare i morosi congeniti, quelli che non hanno mai pagato, solo così potranno essere svincolati e diventare una voce accreditabile.


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