Questore L´Aquila, elevare la soglia di attenzione verso la cri

20 Giugno 2007   14:15  
"Occorre elevare la soglia di attenzione verso possibili, future forme di infiltrazione o di aggressione di organizzazioni malavitose presenti ed operanti in regioni limitrofe, sebbene non radicate sul territorio abruzzese ed aquilano". Lo ha detto stamane il questore dell´Aquila, Sergio Visone, durante il convegno sul tema "Infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale della regione Abruzzo", che si è tenuto nella sala Michetti dell´Emiciclo. "Si segnala innanzitutto - ha sottolineato il questore dell´Aquila - un numero di istituti bancari e società finanziarie abnorme rispetto alla densità della popolazione, al reddito pro-capite ed al volume economico delle imprese attive, un apparato amministrativo locale che rivela, in alcuni casi, una tendenza ad una cattiva gestione basata su forme nove e sofisticate di sottrazione del denaro pubblico, mascherate da operazioni formalmente lecite". Il questore si è poi soffermato sul fenomeno "ancora sommerso, dell´usura". "Un recente studio - ha proseguito - ha fatto emergere la città di Pescara al primo posto in Italia per il rischio usura, L´Aquila al ventesimo posto e Teramo e Chieti poco più indietro". Troppo elevata, poi, secondo l´analisi del questore, la quantità di droga sequestrata "eccessive rispetto alla platea di consumatori". "Le bische clandestine - ha concluso Visone - pur non essendo numerose nel territorio, sono sempre ben frequentate. Di recente i tenutari locali si sono rivolti ad organizzazioni criminali esterne per affittare sofisticati apparati elettronici che permettono di truccare i giochi ai danni degli ignari frequentatori. Per il recupero delle vincite spesso si e´ fatto ricorso a minacce ed in qualche caso anche a danneggiamenti". Patrizia Santangelo

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