REGIONE: AMICONE (UDC) CONTESTA DEL TURCO
"Dopo l'esilio, o il silenzio imposto per tutto il periodo elettorale per limitare i danni al PD, si risente Del Turco con la stessa solfa che abbiamo ascoltato per tre anni 'mi toccano scelte impopolari……mi assumo la responsabilità di riportare il rigore nella gestione delle risorse pubblichè.
E' inaudito che il presidente della Giunta possa pensare di essere creduto e preso sul serio dopo che il suo partito ha perso quello che ha perso". La critica è del Capogruppo alla Regione Abruzzo dell'Udc Mario Amicone. "Al di là del concetto di impopolarità per il cui primato nessuno lo invidia, ma il PD è preoccupato, per smentire il suo protagonismo e la sua demagogia e le sue bugie - continua Amicone basta ricordare che dalla legge sullo spoil system e successive modifiche, è stata decisa la riforma degli Enti strumentali, la razionalizzazione e la riduzione dei costi della politica ed il ricorso esclusivo alle professionalita' al posto degli uomini di partito nelle rappresentanze regionali.
La finanziaria nazionale - prosegue il capogruppo Udc - obbliga la riduzione a tre dei membri dei C.d.a. delle societa' pubbliche e quindi anche di quelle abruzzesi". Amicone ricorda, inoltre, che "la holding delle società di trasporto era stata avviata dalla precedente Giunta in parallelo al Piano Regionale dei Trasporti, che tra l'altro era già pronto per l'approvazione, e l'attuale consistenza dei C.d.a. delle stesse società di trasporto è quella in vigore con la precedente Giunta di centro-sinistra del 1995-2000.
Affermare oggi dopo tre anni - conclude Amicone - di fare scelte coraggiose ed impopolari facendo finta di ignorare, e pensando che altri ignorino, un preciso obbligo di leggi, regionali e nazionali, dimenticando che non esiste un solo rappresentante cosiddetto professionale al di fuori dei partiti con il risultato che dopo tre anni sono aumentati di 5 volte solo le spese giudiziarie per contenziosi legati alle nomine, è solo la conferma che quest'uomo che si sente unto dal Signore si diverte a prenderci in giro a tutti e non si accorge del suo primato di impopolarità dovuto al fatto che l'Abruzzo è sempre la Regione più tassata d'Italia e che i servizi più essenziali - sanità e trasporti - hanno raggiunto punte di inefficienza mai riscontrati nella storia regionale".
(AGI)
