RIFIUTI: ACERBO SU SEQUESTRO AREA VICINA CEMENTIFICIO PESCARA

06 Marzo 2008   16:21  
"Il sequestro della discarica attigua al cementificio dimostra quanto siano fondate le preoccupazioni della cittadinanza per la presenza di un impianto a forte impatto ambientale nel cuore della città".
Lo dice il deputato di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, che è anche consigliere comunale, secondo il quale "l'intervento della magistratura e della Forestale evidenzia un atteggiamento davvero irresponsabile da parte della proprietà del cementificio nei confronti dell'ambiente e della nostra città.
Pescara non è una città del terzo mondo! Pescara non ha bisogno di elemosine dalla Lafarge, sotto forma di donazioni al Comune o di elargizioni ad associazioni e/o esponenti politici.
Pescara - osserva Acerbo - ha il diritto di non pagare le conseguenze di irresponsabili scelte autorizzative che hanno consentito al cementificio di trasformarsi in inceneritore. Ricordo - prosegue il parlamentare di Rifondazione - che il Consiglio comunale ha votato mesi fa un impegnativo documento sul cementificio.
Sarebbe il caso - dice infine Acerbo - che il sindaco e l'assessore competente dicano alla città cosa hanno fatto per adempiere alle indicazioni del Consiglio".



(AGI)

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