RISSA IN PIENO CENTRO A PESCARA, ARRESTATI 5 ALBANESI
Cinque albanesi, domiciliati in pieno centro di Pescara, sono stati arrestati all'alba dalla squadra mobile, per rissa aggravata e violenza privata. I cinque sono accusati di aver partecipato alla rissa che il 9 febbraio scorso si è verificata davanti al bar Berardo, sfociata con l'accoltellamento di un albanese, finito in ospedale. Il diverbio nasceva dal fatto che gli albanesi avevano consumato delle bevande in un locale di Montesilvano (Pescara) ed erano andati via senza pagare, per cui gli italiani intendevano vendicarsi.
Dopo l'accoltellamento tutti si erano dileguati in pochissimi minuti. Nell'ambito di questa indagine la squadra mobile ha già arrestato quattro persone, il 15 febbraio scorso: le manette sono scattate per due albanesi e due rumene, che vivono di fronte al bar dove avvenne la rissa. Sono stati trovati in possesso di un chilo e 800 grammi di eroina e una pistola.
Uno di loro, un albanese, era coinvolto nella rissa, ed è finito di nuovo dentro stamani. I dettagli dell'operazione, che chiude l'indagine sulla rissa, saranno illustrati alle 11 nel corso di una conferenza stampa dal dirigente della mobile, Nicola Zupo.
Dei cinque destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere la Mobile ne ha presi quattro, mentre il quinto è latitante. Gli arrestati, tutti incensurati e con permesso di soggiorno per motivi di lavoro, sono Rejnald Velja, 22enne, e il fratello Roxhen, 24enne, che vivevano in corso Umberto, e Eder Gjerji, ventenne, che risulta residente in corso Umberto ma si è trasferito ai colli. Al quarto uomo, Orges Kulla, 22enne, l'ordinanza di custodia cautelare e' stata notificata in carcere, dove si trova rinchiuso dopo il sequestro di armi e droga.
A disporre gli arresti è stato il gip Maria Michela Di Fine, su richiesta del pm Filippo Guerra. Ricostruendo la rissa della quale gli albanesi sono stati protagonisti assieme ad un gruppetto di italiani, il personale della mobile ha spiegato che gli stranieri sono usciti da 'Berardo' "armati" di un secchiello per il ghiaccio. E' nato il diverbio con gli italiani e una donna del gruppo ha accoltellato un albanese. In realtà anche un altro albanese è stato accoltellato, ma non ha fatto ricorso alle cure mediche.
Si trattava della stessa persona che nel locale di Montesilvano aveva invitato gli stranieri a pagare e per tutta risposta si era vista gettare contro dell'olio bollente contenuto nelle lampade. Complessivamente gli indagati per la rissa sono dieci. Il locale di Montesilvano è stato chiuso dal questore per venti giorni.
(AGI)
