A Lettomanoppello (Pescara), la tragedia del femminicidio si è aggravata con un episodio di potenziale ritorsione: subito dopo l’uccisione di Cleria Mancini per mano dell’ex marito Antonio Mancini, un uomo legato alla famiglia ha chiamato i carabinieri, annunciando l’intenzione di uccidere il presunto assassino con una pistola detenuta illegalmente.
I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione del 51enne nel tardo pomeriggio: lì era nascosta l’arma, ereditata dal padre ma mai denunciata. L’uomo, messo alle strette, ha consegnato spontaneamente la pistola e si è visto notificare una denuncia per detenzione abusiva di armi.
Il femminicidio originario ha scosso l’intera comunità: Cleria, descritta come sarta di 66 anni, è stata colpita in strada con diversi colpi d’arma da fuoco, davanti anche al nipote dodicenne che è rimasto illeso — un proiettile l’ha sfiorato. Il killer, Antonio Mancini, 69enne, era già noto alle forze dell’ordine. Dopo l’agguato, si è allontanato ma è stato arrestato poco dopo.
Nella sua telefonata ai carabinieri, il 51enne ha dichiarato: “Vado a sparare a Mancini”, esprimendo un desiderio di vendetta immediata. Le forze dell’ordine, sapendo che l’uomo non deteneva regolarmente armi, sono intervenute con rapidità, riuscendo a disinnescare la situazione senza spargimento di sangue.
Durante l’operazione, l’arma è stata recuperata nella camera da letto, conservata all’insaputa delle autorità. L’uomo non ha opposto resistenza e ha consegnato la pistola spontaneamente.
Il paese è in apprensione: è già stato proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali di Cleria, per ricordare la donna ed esprimere vicinanza agli affranti familiari. La vicenda sta suscitando interrogativi inquietanti: fino a che punto il dolore può spingere alla violenza? E quale tutela può offrire lo Stato in momenti così fragili?
Le autorità proseguono con gli accertamenti e ascolti: il 69enne accusato dell’omicidio si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l’avvocato difensore è in corso di sostituzione.