Raccordo sulla Piceno Aprutina: strada o discarica abusiva?

Immondizia depositata presso un incrocio

28 Gennaio 2014   14:55  

Alcuni italiani sembrano tuttora stentare ad abituarsi a smaltire correttamente la spazzatura, sempre più spesso per mezzo della raccolta differenziata, e purtroppo anche alcuni teatini sembrano accusare ancora tali e tante difficoltà, o quantomeno soffire di una pigrizia difficile da curare.

Vari punti del territorio comunale di Chieti, infatti, sono divenuti con il passare del tempo veri e propri depositi non consentiti di rifiuti di vario genere, o alla peggio vere e proprie discariche abusive, che restano lì per vario tempo, in attesa che gli spazzini comunali provvedano a fare piazza pulita.

Tra questi punti, può a ragion veduta essere citato anche un tratto della strada a scorrimento veloce che collega la via Colonnetta al casello autostradale della Bologna-Canosa, parte del raccordo di Chieti-Pescara, per la precisione nei pressi dell'incrocio che permette di girare in direzione del quartiere Tricalle.

Su ambo i lati, sia in direzione casello che in direzione Tricalle, è stata depositata immondizia di vario tipo, dalle classiche bottiglie di plastica, alle cartacce, alle lattine, senza trascurare laterizi ed altro ancora, segno evidente di un'abitudine evidentemente molto dura a morire, che dovrebbe partire da una più corretta ed approfondita educazione al senso civico ed al rispetto per la propria città.

All'altezza dell'incrocio, manca poco che non vi siano più rifiuti che erba (o, per essere più precisi, erbacce), ma la situazione lungo il resto della strada non è di certo più rassicurante: altri piccoli cumuli di rifiuti sono depositati un po' lungo l'intera via, sin dall'ingresso lungo la Colonnetta che lungo i vari svincoli.

Non certo un bel biglietto da visita per la città, cui sarebbe opportuno porre rimedio in varie forme, dalla raccolta dei rifiuti ad una maggiore opera di educazione e prevenzione.

Lorenzo Ciccarelli


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