Rainaldi, nuove dislocazioni dei poli commerciali subito

Il Presidente della Camera di Commarcio aquilana

02 Settembre 2009   11:23  

"Il sisma del 6 aprile scorso ha avuto un impatto negativo sull'economia dei comuni del cratere e creato danni enormi, in particolare alle aziende commerciali, di servizio e artigianali, che piu' di altre stanno subendo l'effetto della chiusura dei centri storici. Si registrano, infatti, un crollo delle piccolissime aziende che hanno perso la sede dell'impresa, e difficolta' oggettive a far fronte alla riparazione dei danni alle strutture. A parlare sono il presidente della Camera di Commercio dell'Aquila, Giorgio Rainaldi, e il presidente provinciale della Confcommercio Roberto Donatelli. "Il solo centro storico dell'Aquila - ricordano - contava circa 1100 attivita' tra commercio, servizi e artigianato. Un tessuto economico completamente disastrato. Al momento, infatti, non sussistono le condizioni ne' temporali, ne' logistiche per riavviare queste attivita' che rappresentano una buona fetta del mercato economico locale. A cio' si aggiunge la totale confusione che regna nel settore, vista la deregulation attuale". Secondo Rainaldi e DonatElli "e' necessario un intervento istituzionale che definisca, tramite l'ausilio di esperti, una differente strategia urbanistica della citta' e una nuova dislocazione dei poli commerciali e artigianali. Apprezziamo l'impegno e la capacita' imprenditoriale dei singoli, che stanno tentando di ripartire, anche con interventi provvisori, ma questo e' solo un palliativo. Non la soluzione definita al problema della rinascita dell'economia aquilana. L'esigenza che si avverte e' di un progetto complessivo, elaborato da esperti, che ridisegni L'Aquila individuando nuove infrastrutture e viabilita' alternativa, sulla base dei quartieri abitativi che stanno sorgendo, spazi commerciali e artigianali in punti strategici e facilmente raggiungibili. Vogliamo riavere la nostra citta', con il suo prezioso centro storico e con le modifiche urbanistiche che necessariamente dovranno essere adottate mantenendo l'assetto originario, ma apportando al contempo tutti quegli interventi, anche drastici, utili per un'urbanizzazione post-terremoto. Dobbiamo restituire agli aquilani e a tutti i piccoli imprenditori - osservano infine i vertici aquilani di Camera di Commercio e Confcommercio - una citta' vivibile, funzionale, produttiva e fruibile. Interventi a macchia di leopardo non daranno, nel tempo, la giusta risposta alle esigenze degli aquilani".


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