Rapina al Centro universitario di medicina sportiva, guardiano narcotizzato e legato

Bottivo complessivo di circa 5mila euro

23 Giugno 2014   11:32  

Brutta avventura davvero, quella vissuta da un 30enne teatino di professione portiere, impiegato in guardina presso il Centro universitario di medicina sportiva dell'Università "D'Annunzio", con sede presso il Ciapi di viale Abruzzo.

L'uomo, che lavora per la cooperativa Biblos, era di servizio di notte, ed era uscito un attimo per fumare una sigaretta, quando si è improvvisamente visto aggredito da tre individui che lo hanno bloccato e, di lì a poco, narcotizzato e legato mani e piedi col nastro adesivo.

Impadronitisi delle chiavi della cassetta di sicurezza e dell'automobile, i tre malviventi hanno avuto gioco facile nel portare via l'incasso delle visite a pagamento effettuate nei giorni precedenti presso il Centro, per un bottino totale di circa 5.000 euro. Prima di allontanarsi, i tre hanno inoltre prelevato il computer che l'uomo teneva in auto.

Ripresosi dopo circa un'ora, il portiere ha contattato un collega, all'arrivo del quale è stata avvisata dell'accaduto la polizia. Dell'indagine si stanno occupando la squadra mobile e la sezione scientifica, che hanno già preso visione delle riprese efffettuate da una telecamera di sorveglianza del vicino Conad, che però non si sono rivelate di particolare utilità.

La speranza, a questo punto, risiede tutta nelle impronte digitali lasciate dai adri sul nastro adesivo adoperato per legare il guardiano, cui i medici del pronto soccorso hanno refertato ferite e contusioni al polso destro giudicate guaribili in dieci giorni.


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