Rapine ed armi, due rosetani patteggiano la pena ed altri due avranno il tito abbreviato

Secondo l'accusa, costituivano una vera e propria associazione a delinquere che trafficava in armi e progettava rapine, e per tali ragioni sono comparsi al cospetto del gup, chha accolto il patteggiamento di due di loro e ne ha rinviati a giudizio altri due.

Quattro rosetani di età compresa tra i 19 ed i 27 anni, che evidentemente sognavano di essere i protagonisti di una scalata nel mondo della malavita, secondo i riscontri degli inquirenti avevano messo a segno alcune rapine, persino ad una pattuglia di vigili urbani, trafficavano in armi, ed avevano addirittura stretto rapporti con Massimo Ballone, ex componente della famigerata banda Battestini, più di 28 anni di carcere complessivi per rapine e colpi ai portavalori, tre evasioni, una laurea ed un libro, di nuovo in carcere dallo scorso maggio per una condanna definitiva a 4 anni per tentata rapina.

Per questi motivi i cinque sono comparsi di fronte al gup, che ha accolto le richieste di patteggiamento di Alessandro Marini ed Andrea Caporaletti, rispettivamente di 26 e 24 anni, condannati alla pena di 3 anni e 4 mesi, mentre ha concesso il rito abbreviato per il prossimo 10 febbraio al 19enne Davide Galullo ed al 27enne Enrico Martella, in modo tale da scontare automaticamente un terzo della pena.

Respinta, invece, la richiesta di rito abbreviato di Ballone (condizionato ad una perizia fonica su alcune intercettazioni), già in carcere da maggio e rinviato a giudizio a settembre 2014.

Le indagini sulla banda sono partite più di un anno fa, e da esse è scaturito come sarebbero Caporaletti e Martella coloro che nel luglio 2010 avrebbero rubato le pistole d'ordinanza e le manette ad una pattuglia di vigili urbani di Roseto, mentre gli altri due avrebbero preso parte alla progettazione di altre rapine, tra cui quella ad un centro commerciale nel Pescarese saltata all'ultimo momento.