Rapporto Inps: metà pensioni sotto i 500 euro, boom cassa integrazione

25 Maggio 2011   12:27  

Oltre la meta' delle pensioni erogate dall'Inps, precisamente il 50,8%, non arriva a 500 euro al mese. E' quanto si evince dal Rapporto annuale dell'istituto. La quota sale al 79% se si considera la soglia dei 1.000 euro lordi mensili.

L'11,1% presenta importi compresi tra i 1.000 e i 1.500 euro mensili e il 9,9% superiori ai 1.500 euro. Per quanto riguarda le pensioni da 500 a 1.000 euro mensili, continuano a prevalere le pensioni femminili con il 30,5% rispetto al 24,9% delle pensioni maschili.

Il trend si inverte nelle classi di importo piu' elevato, laddove le pensioni dei titolari maschi presentano pesi percentuali nettamente piu' significativi: il 18,9% tra i 1.000 e i 1.500 euro mensili (contro il 5,6% per le donne) e il 20,2% con importi superiori ai 1.500 euro mensili (a fronte di appena il 2,6% per le pensioni erogate alle donne). Il gruppo piu' numeroso di pensionati e' rappresentato dai titolari di sole pensioni di vecchiaia (7,2 milioni), ai quali e' destinato un reddito pensionistico lordo medio mensile pari a 1.182,82 euro.

Il secondo gruppo in termini di numerosita' e' costituito dai titolari di almeno due pensioni di tipo previdenziale non della stessa specie (1,6 milioni), che mediamente ricevono 1.185,31 euro al mese. Seguono i beneficiari di sole pensioni assistenziali (1,5 milioni) che percepiscono mediamente 621,71 euro mensili e, nell'ordine, i percettori di prestazioni assistenziali associate a una qualche prestazione di tipo previdenziale (1,4 milioni) con importi medi mensili pari a 1.338,98 euro, i titolari di sole pensioni ai superstiti (1,3 milioni), che ricevono mediamente ogni mese 869,15 euro e i beneficiari di sole pensioni di invalidita' previdenziale (circa 717mila) con importi medi mensili di 754,30 euro.

UN CITTADINO SU 3 RICEVE ASSEGNO, 23% E' PENSIONATO

Circa un cittadino su tre riceve un trattamento pensionistico dall'Inps."Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici, l'Istituto eroga una pensione ogni tre cittadini circa e i pensionati Inps rappresentano il 23% della popolazione", si legge nello studio. "Il numero complessivo delle pensioni vigenti al 31 dicembre 2009 e' pari a 16.042.360, cui si aggiungono oltre 2,7 milioni di prestazioni erogate agli invalidi civili.

Il 78% delle pensioni erogate dall'Istituto e' di natura previdenziale, il restante 22% e' di tipo assistenziale. Tra le pensioni vigenti, 10.176.818 sono le pensioni ai lavoratori dipendenti, 4.145.300 ai lavoratori autonomi, 245.220 ai lavoratori iscritti alla Gestione separata. In termini di categoria di pensione, il 65,6% e' costituito da trattamenti di vecchiaia e anzianita', il 9,2% da pensioni di invalidita' e inabilita' e il 25,2% da pensioni ai superstiti.

Il regime di liquidazione retributivo si applica al 93,4% delle prestazioni pensionistiche vigenti. La spesa per pensioni nel 2010 risulta pari a 177.350 milioni di euro".

NEL 2010 64MILA LAVORATORI IN PIU' IN CASSA INTEGRAZIONE

Nel 2010 ci sono stati 64 mila lavoratori in piu' che hanno beneficiato di ammortizzatori sociali, di cui 45 mila per disoccupazione e circa 19 mila per mobilita'. Lo rileva l'Inps nel Rapporto Annuale spiegando che "rispetto all'Istat che comprende tra i disoccupati anche coloro che sono in cerca di prima occupazione, l'istituto non rileva questi ultimi". Non solo, ma "occorre, inoltre, considerare che sussistono alcune differenze tra Inps e istat nella classificazione dei lavoratori in Cassa integrazione guadagni a zero ore per durate superiori a tre mesi, infatti, l'Inps li classifica tra gli occupati e l'istat tra i disoccupati".

+31,7% ORE AUTORIZZATE CIG, MA CALA TIRAGGIO

Nel 2010 il totale delle ore autorizzate per la cig sono aumentate del 31,7% rispetto all'anno precedente, e sono ammontate a 1.203,6 milioni: cala invece il numero delle ore effettivamente utilizzate. Cala cioe' il tiraggio che risulta al 49,1%.
In particolare, il 28,4% di tali ore e' stato richiesto per prestazioni ordinarie (342 mln di ore), il 40,6% per prestazioni straordinarie al netto della deroga (489 mln di ore) ed il 31,0% per prestazioni straordinarie in deroga (373 mln di ore). Rispetto al 2009, si puo' notare una flessione pari al 40,7% della Cig ordinaria a fronte dell'aumento del 126,4% di ore autorizzate di Cig straordinaria e del 206,5% di Cig in deroga.

Per quanto riguarda le ore effettivamente utilizzate, il totale nel 2010 (590,8 milioni di ore) e' stato inferiore alle ore utilizzate nel 2009 (597,9 milioni). il tiraggio, cioe' il rapporto tra il totale delle ore utilizzate ed il totale delle ore autorizzate e' risultato pari al 49,1% nel 2010 a fronte del 65,4% registrato nell'anno precedente.

Nel 2010, la crescita e' stata contenuta fino al calo consueto del mese di agosto, per poi stabilirsi su livelli piu' alti, ma sempre inferiori rispetto ai valori dei primi mesi dell'anno. La ripartizione delle ore di Cig autorizzate per area geografica ha riguardato le regioni dell'italia settentrionale per 798 milioni di ore, pari al 66,3% del totale nazionale, quelle dell'italia centrale con 179,5 milioni di ore (14,9% del totale italia) e le regioni dell'italia meridionale e insulare con 226 milioni di ore, corrispondente al 18,8% del totale autorizzato.

Per le prestazioni di Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo) nel 2010 sono stati spesi 1.175 milioni di euro, con una copertura per la contribuzione figurativa di 768 milioni di euro e contributi incassati pari a 2.820 milioni di euro. L'importo totale di spesa nel 2010 e' stato determinato per 74 % dalla quota relativa alla Cig industria (868 milioni di euro) e per il restante 26 % dalla quota relativa agli altri settori - edile e lapideo - (307 milioni di euro). Nel 2010 la spesa per le prestazioni di indennita' di mobilita' e' stata pari a 1.273 milioni di euro, l'importo per la copertura della contribuzione figurativa pari a 951 milioni di euro ed i contributi incassati ammontano a 706 milioni di euro.


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