Rapporto "Mal'Aria 2018" flash mod di Legambiente a Pescara

31 Gennaio 2018   12:15  

Aria sempre più irrespirabile: nel 2017 sono 39 le città italiane fuorilegge con livelli di Pm10 alle stelle Situazione critica anche a Pescara con 30 sforamenti registrati Non bastano misure tampone, servono interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale Ultimatum UE all’Italia in procedura di infrazione: misure entro lunedì o deferimento

Si è tenuto stamattina a Pescara un flash mob in viale Muzii da parte di alcuni attivisti di Legambiente con la presentazione del rapporto Mal’Aria 2018, il dossier annuale sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane. L'emergenza smog è sempre più cronica in Italia: aria irrespirabile nelle grandi città con un 2017 da “codice rosso” a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili e dell’ozono.

E' di ieri la notizia che la Commissione europea ha lanciato un ultimatum a nove Stati membri, tra cui l'Italia, affinché presentino al più tardi entro lunedì nuove misure per affrontare il problema della qualità dell'aria e dell'inquinamento atmosferico, altrimenti saranno deferiti alla Corte di Giustizia dell'Ue.

“Ancora oggi – dichiara Sebastiano Venneri, referente Legambiente nazionale presente al flash mob – 400 mila persone stanno morendo prematuramente ogni anno a causa dell'incapacità diffusa di affrontare il problema della qualità dell'aria.

Il senso d'urgenza non è ancora percepito in alcuni Stati membri come il nostro ma va garantito ai cittadini il diritto di respirare aria sana, mentre i nostri centri urbani continuano a registrare i valori più alti d’Europa.”

Su 39 capoluoghi, ben cinque hanno addirittura oltrepassato la soglia di 100 giorni di smog oltre i limiti: Torino (stazione Grassi) guida la classifica con il record negativo di 112 giorni di livelli di inquinamento atmosferico illegali.

In Abruzzo preoccupa Pescara che con i suoi 30 sforamenti (17 in via Sacco, 7 via Firenze e 6 Teatro D'Annunzio) si avvicina pericolosamente al limite annuale di 35 giorni per le polveri sottili con una media giornaliera superiore a 50 microgrammi/metro cubo. Dato che si inserisce nella polemica esplosa in questi giorni sulla ciclabile di viale Muzii.

“Il rapporto Mal'aria – dichiara Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – ci ricorda che la vera sfida da tenere al centro nella pianificazione della mobilità urbana è la salute e qualità della vita dei cittadini. Pescara è la città d'Abruzzo che più può segnare il passo in questa direzione con una mobilità spinta sul servizio pubblico e piste ciclabili. Le polemiche su viale Muzii sono risibili e apparentemente provocatorie, perchè il dato nazionale e europeo sulle vittime da smog non lasciano spazio ad interpretazioni strumentali.

L'auspicio è che questo cambiamento verso la mobilità sostenibile che non è un ritorno al passato ma una necessità del futuro, sia accompagnata anche da momenti di partecipazione forte dei cittadini al fine di agevolarne il percorso che resta irreversibile.”



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