Sono state sospese le iniziative referendarie, le operazioni e le attivita' di raccolta delle firme sui 5 referendum abrogativi regionali per la riduzione dei costi "impropri" della politica e per la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo, gia' avviate dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale il 9 luglio scorso. Lo comunicano l'ex parlamentare Pio Rapagna e Giovanna Forti, del Comitato promotore dei Referendum. La sospensione e' dovuta all'avvenuta pubblicazione sul Bura della data per le prossime elezioni regionali, il 30 e il primo dicembre. Le attivita' referendarie messe in atto dal Comitato promotore negli Uffici Pubblici previsti dalla Legge, resteranno sospese fino ai sei mesi successivi all'elezione del nuovo Consiglio regionale. Prosegue, invece, la raccolta delle firme sulla Proposta di Legge di iniziativa popolare sulla riduzione del 50% dei costi della politica nella Regione Abruzzo, per la quale la Legge Regionale non prevede alcuna sospensione.ono state sospese le iniziative referendarie, le operazioni e le attivita' di raccolta delle firme sui 5 referendum abrogativi regionali per la riduzione dei costi "impropri" della politica e per la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo, gia' avviate dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale il 9 luglio scorso. Lo comunicano l'ex parlamentare Pio Rapagna e Giovanna Forti, del Comitato promotore dei Referendum. La sospensione e' dovuta all'avvenuta pubblicazione sul Bura della data per le prossime elezioni regionali, il 30 e il primo dicembre. Le attivita' referendarie messe in atto dal Comitato promotore negli Uffici Pubblici previsti dalla Legge, resteranno sospese fino ai sei mesi successivi all'elezione del nuovo Consiglio regionale. Prosegue, invece, la raccolta delle firme sulla Proposta di Legge di iniziativa popolare sulla riduzione del 50% dei costi della politica nella Regione Abruzzo, per la quale la Legge Regionale non prevede alcuna sospensione.