Regione Abruzzo: Chiodi portato conti in equilibrio

28 Dicembre 2012   15:51  

"In quasi quattro anni abbiamo centrato l'obiettivo storico di portare i conti in equilibrio, riducendo il debito pubblico del 25% (circa un miliardo di euro) riducendo di un terzo la spesa pubblica e conducendo una vera e propria crociata contro gli sprechi e i privilegi della politica che siatene certi continuera' nei prossimi mesi".
Lo ha detto il Governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso della conferenza stampa di auguri a tutti gli abruzzesi. "Non abbiamo contratto un solo euro di nuovo debito - ha aggiunto - ne' sottoscritto nuovi mutui che avrebbero impegnato le future generazioni ma abbiamo ridotto di un terzo i costi di funzionamento della macchina amministrativa, eliminato enti superflui, ridotto i dirigenti, abbattuto le spese di rappresentanza, tagliato consulenze e spese inutili.
Siamo stati la prima regione ad eliminare il vitalizio e a ridurre i compensi dei consiglieri regionali, tutte le misure le abbiamo adottato sono state la doverosa risposta agli errori del passato"."Il 2012 - ha detto sempre Chiodi - e' stato un anno particolarmente importante. Lo sforzo compiuto nel risanamento del bilancio, culminato nell'ultimo risultato della riduzione delle tasse ci riempie di orgoglio e ci spinge a continuare questo percorso virtuoso con maggiore slancio e determinazione.
Siamo gli unici in Italia ad averlo fatto. Cio' ha reso l'Abruzzo una regione pilota, un modello di riferimento apprezzato a livello nazionale. Abbiamo mantenuto, quindi, l'impegno preso al momento del nostro insediamento di riportare i conti dell'Abruzzo in ordine, dare sostegno alle famiglie, alle imprese e al territorio.
Questo percorso virtuoso ci ha permesso di alleggerire il carico fiscale per i cittadini e per le imprese, in controtendenza rispetto a quanto avviene a livello statale. Oggi la Regione Abruzzo - ha evidenziato il Governatore della Regione Abruzzo nel corso della conferenza stampa - puo' vantare la riduzione delle addizionali regionali Irpef ed Irap del 30 per cento a conferma del grande lavoro politico e amministrativo propedeutico posto in essere in questi anni di governo.
Nel frattempo, stiamo finanziando importanti interventi in campo sanitario. In tutti gli ospedali sono in corso interventi con importanti azioni di ristrutturazione e investimenti in tecnologie avanzate laddove si era fermi anche da 25 anni.
Ma abbiamo ancora un grande lavoro da fare per ridurre le liste d'attesa e tanti servizi ancora non a livello degli standard rappresentati dall'eccellenza nazionale. Sono certo che anche questi obiettivi saranno presto raggiunti. Abbiamo risorse, ottime professionalita' ed una fortissima volonta' nel proseguire il cammino intrapreso.
Dobbiamo riflettere tutti sul fatto che, per lungo tempo, la regione, in tutte le sue espressioni, ha speso oltre le proprie possibilita', finendo per porre una gravosa ipoteca sulle spalle delle generazioni future mentre quello che abbiamo costruito, insieme, tenacemente, invertendo la rotta, in questi quattro anni, penso sara' decisivo per il futuro dei nostri figli".
Sono convinto - ha evidenziato Chiodi - che gli sforzi sostenuti non saranno stati inutili.
Questo dipende anche da altri molteplici fattori. Primo fra tutti da adeguate scelte politiche e imprenditoriali, dallo spirito di sacrificio, dai modi di agire con laboriosita' e dinamismo e dal porsi con spirito costruttivo, nel confronto, davanti al cambiamento.
Su questo punteremo nei prossimi anni. Siamo l'unica regione italiana a poter disporre dei fondi FAS, oltre 600 milioni di euro, per lo sviluppo e non corriamo rischi di disimpegno per i fondi europei assegnati all'Abruzzo. Dobbiamo andare avanti con fiducia ed energia muovendo dall'esigenza impellente di un elevamento della produttivita' e delle politiche del lavoro. E allora apriamoci al nuovo anno: trasformiamolo in una grande occasione, un ulteriore banco di prova.
Continueremo a lavorare per consegnare agli abruzzesi una Regione piu' forte e coesa consapevoli che l'innovazione del nostro sistema e' fondamentale per la ripresa economica ed e' quindi grande la responsabilita' delle parti sociali. In questo momento - ha detto il Governatore della Regione Abruzzo - molti miei corregionali non hanno un posto di lavoro o rischiano di perderlo. Una crisi internazionale devastante ne e'' la causa. Ma faremmo un errore a pensare che si tratti di una crisi finanziaria: la nostra e'' una crisi industriale e di sistema. Le imprese italiane perdono, ogni giorno che passa, quote di mercato". "La strada per ridare speranze di lavoro - ha aggiunto - e' quella di affrontare con decisione i nodi strutturali che danneggiano la competitivita' del sistema: costi del lavoro, mercato del lavoro, costi dell'energia, costo fiscale e forti investimenti nella ricerca, nell'innovazione e nel sistema educativo.
Oggi l'economia e' globalizzata e difficilmente puo' essere governata a livello locale. Ma se il Paese non si rendera' conto che la redistribuzione della ricchezza puo' avvenire solo dopo averla prodotta, sara' ben difficile che il mutamento sara' nel senso auspicato.
Alla Giunta e all'intero Consiglio regionale va il mio apprezzamento per il prezioso lavoro svolto". L'auspicio - ha concluso Gianni Chiodi - e' che si possa guardare oltre per proseguire con coraggio il cammino, superando le contrapposizioni e guardando al bene comune , allo sviluppo e alla ricostruzione della citta' dell'Aquila e del suo circondario con fiducia.
Oggi il terremoto obbliga tutti i rappresentanti delle istituzioni e coloro che, a vario titolo, ricoprono ruoli di responsabilita' di governo ad esercitare con il massimo impegno e con alto senso dello Stato le proprie funzioni pubbliche.
E' una partita difficile la nostra, ma gli abruzzesi hanno diritto ad avere una classe dirigente, non solo politica, che la giochi fino in fondo: per la crescita e il progresso della nostra regione".


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