Aria di cambiamento negli ambienti della regione Abruzzo, nello specifico per quanto concerne il quadro dirigenziale e, come diretta conseguenza, quello più puramente organizzativo.
C'è chi si dice pronto a lasciare ed edcatamente ringrazia, chi invece intende restare e di andarsene non ci pensa nemmeno: in altre parole, può dirsi ufficialmente partito il "toto dirigente", il cui prossimo passo sarà la pubblicazione degli avvisi per il reclutamento dei nuovi capi dipartimento, tra due o al massimo tre settimane.
Il processo di razionalizzazione della Regione coinvolge 10 direttori e diversi dirigenti si interni che esterni. Dipartimenti e capi saranno dimezzati, da 14 a 7, in base a determinati requisiti di legge e merito, con un direttore regionale sovraordinato, e soprattutto spariranno l'infinita ed evidentemente sovrabbondante mole di dirigenti e, di conseguenza, l'assai corposa mole di stipendi e benefit vari loro legata. Per la carica di direttore generale, intanto, sembra farsi forte il nome di Antonello Turturiello, componente della conferenza Stato-Regioni e vice segretario generale della Regione Lombardia.
Tra coloro che risponderanno all'avviso pubblico vi sarà anche Pierluigi Caputi, dirigente dei Lavori pubblici e commissario al ciclo idrico, che si è detto "d'accordo con l'esigenza di rinnovamento della Regione, che a mio parere ha bisogno di una forte scossa per superare i riti di certe attitudini a operare, e se dovesse andare di mezzo il mio ruolo, lo accetterò".
Quanto agli altri, Germano De Santis (Politiche del lavoro attivo, formazione e istruzione) si riserva di attendere la pubblicazione dell'avviso prima di decidere, mentre resta ancora in ballo Maria Crocco (attuale direttrice delle Politiche della salute per il dipartimento socio- sanitario). Gianluca caruso, invece (direttore Risorse umane) ha già comunicato di essere pronto a lasciare e tornare in Lombardia.