Regione, dirigenti ad personam. Fitto boccia. Idv attacca Chiodi

05 Marzo 2010   16:53  

"Per fortuna che Silvio c'e'!" E' il commento di Cesare D'Alessandro, Vice Capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, di fronte "all'ennesima bocciatura da parte del Governo nazionale di una legge voluta dalla Giunta Chiodi". "Praticamente Berlusconi - spiega Cesare D'Alessandro - bocciando la gran parte delle leggi della consiliatura Chiodi, tranne quelle approvate con il concorso dell'opposizione, non fa altro che ricorrere contro lo stesso Chiodi dinanzi alla Corte Costituzionale. E meno male che Chiodi aveva vantato una 'corsia privilegiata' nei rapporti con il Governo centrale!" "Dalla legge sulla petrolizzazione a quella sull'accreditamento delle strutture sanitarie private, dalla legge finanziaria a quella sull'apprendistato" - spiega il Consigliere D'Alessandro - non ce n'e' una che il povero Silvio non sia stato costretto, suo malgrado, a rinviare all'esame dei giudici della Corte Costituzionale... e visti i rapporti non proprio idilliaci che ha con questi ultimi, Dio solo sa quanto deve essergli costato". "Di fronte all'insipienza legislativa di Chiodi e della sua squadra - aggiunge Cesare D'Alessandro - persino Berlusconi e' costretto a dare l'altola'. Tra tutte queste esuberanze del Governatore Chiodi, almeno una la dice veramente lunga sul suo modo di governare, e mi riferisco alla legge fantasma per assumere chi vuole! La chiamo 'fantasma' perche' e' apparsa senza che ne fossimo informati; neppure i firmatari del famigerato emendamento oggi se ne dicono a conoscenza (vedi le dichiarazioni di Giuliante). E' un 'fantasma' apparso in Consiglio regionale alle 5 del mattino del 30 dicembre 2009; l'ha visto solo Chiodi e qualche suo intimo. Oggi questo fantasma gli consente di fare assunzioni a piacimento". "Nella conferenza stampa fatta da Chiodi e Pagano, il 28 gennaio scorso - ricorda D'Alessandro - il Governatore disse testualmente: 'Nonostante un quadro generale poco confortante, abbiamo saputo amministrare con successo attuando una rigorosa politica di contenimento delle spese regionali... le finanze regionali sono allo stremo per il piu' grave indebitamento nella storia della Regione, il sistema sanitario e' commissariato'. Ebbene, caro Presidente - conclude Cesare D'Alessandro - faccia una riflessione su queste sue dichiarazioni: a fronte di ospedali senza medici e infermieri, Lei si lascia le mani libere per assumere chi vuole e come vuole, senza doverne rispondere praticamente a nessuno".

Il capogruppo all'Emiciclo, Carlo Costantini, interviene invece ai nostri microfoni sulla legge - approvata in sordina all'alba del 30 gennaio durante la sessione di bilancio - che


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