Regione, reintegrato capo di gabinetto di Del Turco

Il giudice del Lavoro del tribunale dell'Aquila, Sabrina Mostarda, ha disposto con un ordinanza il reintegro immediato in servizio in Regione del dirigente del segretariato generale della presidenza della Giunta Vincenzo Rivera, uomo di fiducia dell'ex presidente della Giunta, Ottaviano Del Turco, arrestato nell'ambito dello scandalo sanitopoli.
Rivera, consigliere comunale del Pd e presidente della Commissione Bilancio del comune dell'Aquila, era stato licenziato il primo novembre scorso, quindi a poche settimane dal voto, con un provvedimento del settore personale voluto dal presidente vicario, Enrico Paolini, e motivato con la necessità di tagliare i costi dal momento che la struttura politica voluta da Del Turco e sulla cui costituzione non era stato d'accordo, non serve più per portare avanti l'attività amministrativa.
Rivera, che domani sarà al suo posto, ha presentato un ricorso d'urgenza e nell'ordinanza la Regione viene condannata al pagamento delle spese legali. Ora partirà il procedimento ordinario nel quale Rivera ha annunciato la richiesta di risarcimento danni.

In sostanza Paolini ha dismesso la struttura, istituita per legge all'inizio della legislatura, facendo licenziare nel mese di ottobre quattro componenti dello staff politico dell'ex presidente Del Turco.
Insieme a quello di Rivera, all'inizio di novembre era stato risolto il contratto di un altro dirigente molto vicino a Del Turco, Giuseppe Cerone; anche lui si è opposto alla decisione e l'ordinanza è attesa nei prossimi giorni.

Si è appreso che presenteranno ricorso anche gli altri quattro dipendenti a tempo determinato. Il consigliere comunale del Pd dell'Aquila, rappresentato dall'avvocato Claudia Gennaro, ha attaccato il presidente vicario Paolini: "Che tocchi a un ragazzo come me insegnare - spiega Rivera - il rispetto delle regole ad un militante di una parte politica che ha fatto della difesa dei lavoratori la propria ragion d'essere, appartiene a quel tanto di grottesco che ormai sta segnando drammaticamente le sorti del Pd in Abruzzo.
Auguro a Paolini di incontrare nella sua vita persone che sappiamo trattarlo con maggiore rispetto di quanto lui abbia fatto con me e gli altri bersagli della sua campagna elettorale nel corso della sua breve esperienza fa presidente vicario".