Restauro Liceo Ovidio, interpellanza consiglieri: "Studenti destinati a locali inadatti"

02 Settembre 2013   13:16  

"In questi giorni, dalla lettura degli organi di stampa, si è avuto modo di apprendere di un recente incontro tra il Sindaco di Sulmona e il Presidente dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, all’esito del quale si sarebbe convenuto che, entro la fine dell’anno corrente, avrà luogo la pubblicazione del bando relativo ai lavori di ripristino dell’immobile che ospita il Liceo Classico “Ovidio” e la Biblioteca Comunale di Sulmona".

Inizia così l'interrogazione/interpellanza ai sensi degli artt. 68 e 69 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, presentata dai consiglieri comunali Gianfranco Di Piero, Mario Sinibaldi e Mimmo Di Benedetto.

"La notizia - proseguono i Consiglieri- se da un lato non può non essere salutata con favore in quanto segna una significativa progressione rispetto ad una situazione di stallo colpevolmente protrattasi per oltre quattro anni (cui ha fatto da grottesco epilogo il recente, penoso rimbalzo di responsabilità tra l’ex Sindaco di Sulmona e il Presidente della Provincia), dall’altro, non può non essere valutata con estrema preoccupazione, oltre che dal corpo docente, dagli studenti del Liceo Classico e dalle rispettive famiglie.

Infatti, sembrerebbe che l’accordo raggiunto al termine dell’incontro preveda che gli studenti del Liceo Classico, in attesa della ultimazione dei lavori che interessano l’immobile dell’Istituto Mazara, debbano, ancorchè per tempo limitato, continuare a frequentare le lezioni presso i locali della ex Croce Rossa, ubicati nella zona artigianale.

La notizia induce fondata preoccupazione dal momento che i suddetti locali si palesano oggettivamente inidonei rispetto alle finalità didattiche, essendo articolati in spazi incapienti rispetto al numero degli studenti e risultando palesemente non conformi alle prerogative di una compiuta formazione scolastica, in quanto privi di strutture di supporto essenziali, quali la biblioteca, l’aula di informatica, il laboratorio linguistico, la palestra. I locali in argomento risultano non sufficientemente aerati e dotati di un impianto termico non in grado di garantire, in modo uniforme, un riscaldamento adeguato in tutti gli spazi. Alcuni ambiti, infatti, proprio per la esiguità degli spazi destinati ad aule, risultano surriscaldati, altri, invece, non essendo adeguatamente coperti dall’impianto termico, raggiungono temperature insoddisfacenti. Inoltre, lo stabile, concepito con destinazione totalmente diversa rispetto all’utilizzo per fini di istruzione, è ubicato in zona artigianale e, quindi, privo di servizi pubblici in grado di soddisfare le esigenze degli studenti (quali i trasporti). Infine, il medesimo stabile dista qualche chilometro dalla palestra; ne consegue che le attività sportive previste dal programma formativo vengano sensibilmente compresse se non, addirittura, vanificate. A giudizio dei sottoscritti, la soluzione reiterata in ordine al Liceo Classico, conculca il diritto allo studio degli studenti.

Inoltre, non ci si può sottrarre dall’ angoscioso interrogativo se l’atteggiamento distratto e il comportamento omissivo adottati in questi anni dai soggetti pubblici non abbiano inferto un colpo decisivo alla credibilità delle istituzioni e non abbiano compromesso la realizzazione del processo di compiuta formazione culturale di una parte consistente della nuova generazione di questo territorio. In relazione a quanto sopra e stante la non più differibile necessità di porre in essere iniziative mirate alla salvaguardia di un capitale umano che non può subire ulteriori penalizzazioni, si pone la non eludibile esigenza di optare per spazi alternativi rispetto a quelli individuati all’esito dell’incontro sopra citato. Peraltro, sembrerebbe che negli stabili occupati dagli altri istituti scolastici residuino spazi inutilizzati per le attività didattiche che potrebbero essere temporaneamente occupati dagli studenti del Liceo Classico, anche in considerazione della circostanza che gli stessi non raggiungono un numero particolarmente elevato. Qualora fosse accertato dalle competenti autorità che gli immobili che ospitano gli altri istituti non siano oggettivamente in grado di fornire ospitalità agli studenti del Liceo Classico, si rende assolutamente necessario che i tempi di permanenza presso i locali della ex Croce Rossa siano circoscritti al massimo e che, in detto periodo, gli studenti possano fruire di un servizio di trasporto pubblico compatibile con l’orario delle lezioni, prevedendo, qualora non fosse possibile l’implementazione di corse specifiche, il potenziamento delle corse che attraversano l’area in cui insiste la zona artigianale e la rimodulazione degli orari delle stesse sulla scorta dell’orario scolastico. Inoltre, è assolutamente necessario che il percorso tra l’immobile in questione e quello che ospita la palestra venga coperto attraverso un efficiente servizio pubblico. Conclusivamente, i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano il Sindaco di Sulmona, ai sensi dell’art. 67 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, per conoscere: 1. se risulta al Sindaco che negli immobili di altri istituti scolastici residuino spazi non utilizzati per attività didattiche e se, quindi, sia ipotizzabile che, per il periodo necessario per completare i lavori di adeguamento dello stabile di Via Silvestro Di Giacomo, gli studenti del Liceo Classico possano essere ospitati presso altri istituti; 2. il tempo di durata dei lavori che interessano l’immobile di Via Di Giacomo e la data certa di ultimazione degli stessi; 3. se è stata verificata la compatibilità dei locali della ex Croce Rossa con la normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle disposizioni di sicurezza antincendio; 4. se, relativamente alla prevenzione degli incendi, sono state ottenute autorizzazioni, seppur temporanee, da parte del competente Comando dei Vigili del Fuoco e del Dipartimento di Prevenzione della ASL. Inoltre, gli scriventi, nel caso in cui risultasse inevitabile la soluzione individuata all’esito dell’incontro del 27/08 u.s., interpellano, ai sensi dell’art. 68 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, il Sindaco per conoscere se l’Amministrazione Comunale intenda adottare iniziative mirate a garantire che l’area sulla quale insiste lo stabile della ex Croce Rossa venga coperto da un efficiente servizio di trasporto pubblico e se intenda mettere a disposizione degli studenti un servizio navetta per il percorso che intercorre tra lo stabile in questione e quello in cui è ubicata la palestra. I sottoscritti interpellano, altresì, il Sindaco per conoscere se l’Amministrazione Comunale intenda perseguire, difformemente dal passato, un’efficace azione di raccordo operativo con l’Amministrazione Provinciale in modo tale che i lavori che interessano l’immobile di Piazza XX Settembre possano finalmente vedere la luce ed essere ultimati nei tempi previsti, consentendo che vengano finalmente restituite alla Città la sede istituzionale del Liceo Classico “Ovidio” e la Biblioteca Comunale. Gli scriventi chiedono che ai quesiti formulati venga fornita risposta in aula. Con viva cordialità".


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