L'Istituto penale per minorenni dell'Aquila tornerà operativo dopo due anni di sforzi grazie alla sinergia tra Regione e Governo per favorire il reinserimento sociale dei giovani detenuti.
Dopo una lunga attesa, il carcere minorile dell’Aquila, situato nel complesso demaniale "Luigi Ferrari" di via Acquasanta, è pronto a riaprire i battenti. La conferma arriva dalla garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Monia Scalera, che ha annunciato l’autorizzazione ufficiale del Ministero della Giustizia, Dipartimento per la giustizia minorile, inviata alla Regione e agli assessorati competenti per Sanità, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali.
"Questo risultato rappresenta un traguardo significativo", ha dichiarato Scalera, sottolineando il ruolo cruciale del senatore Guido Liris, il cui impegno è stato determinante per raggiungere questo obiettivo. "Ora lavoreremo in stretta collaborazione con l’assessore Roberto Santangelo per garantire che la riapertura avvenga rapidamente, completando le procedure amministrative necessarie senza ulteriori ritardi", ha aggiunto.
L’istituto sarà destinato a giovani detenuti, includendo minorenni e ultradiciottenni fino ai 25 anni, e avrà un approccio volto al reinserimento sociale. Come specificato nella comunicazione ministeriale, oltre a tutelare la salute dei detenuti, la struttura dovrà offrire accesso all’istruzione, percorsi di formazione professionale e progetti di inclusione lavorativa, fondamentali per la loro reintegrazione nella società.
Scalera ha inoltre evidenziato l'importanza di utilizzare fondi già disponibili per sviluppare programmi di crescita personale all’interno del carcere. "Stiamo valutando finanziamenti attivi per avviare iniziative formative che coinvolgano direttamente i giovani detenuti", ha dichiarato. L'obiettivo è creare un ambiente che non sia solo punitivo ma anche educativo, contribuendo a ridurre il rischio di recidiva e offrendo ai ragazzi nuove opportunità di vita.
La riapertura del carcere minorile rappresenta un passo avanti per il sistema di giustizia minorile in Abruzzo, segnando una rinnovata attenzione verso le esigenze rieducative dei giovani in conflitto con la legge.