Riaprono gli impianti sciistici, tra chi si arrangia e chi soffre. Si spera nel meteo..

Anche sulle montagne abruzzesi è oramai ufficialmente partita la stagione invernale, evento atteso con trepidazione da tutti gli amanti dello sci e più in  generale della neve.

Di conseguenza, hanno iniziato ad aprire, tra alterne fortune e premesse, i primi impianti: la speranza di tutti, albergatori e turisti, è che le previsioni meteo si rivelino esatte, e che dunque a Santo Stefano inizi a cadere la neve.

Ad Ovindoli e Roccaraso gli impianti sono in funzione da stamani e, complice l'attività dei campi scuola, le prenotazioni hanno subìto un incremento, al punto che sono poche le camere d'albergo ancora libere. In attesa delle eventuali nevicate di venerdì, i "cannoni" hanno iniziato a sparare sulle piste neve artificiale.

A Cappadocia, nel frattempo, la Regione ha dato l'ok definitivo al finanziamento da 3,2 milioni di euro per l'ampliamento ed il rinnovamento tecnologico degli impianti di Camporotondo. Situazione al momento meno rosea, invece, nella zona del Gran Sasso (sia il versante aquilano che quello teramano) ed in quella di Prati di Tivo, penalizzate non poco dalla neve non ancora caduta e dalle carenze in fatto di strutture. Qui più che altrove, dunque, si spera nell'esattezza delle previsioni meteo per dopodomani.

Situazione non molto dissimile nemmeno sulla Majelletta, dove le temperatre ancora relativamente alte non consentono di sparare la neve artificiale.