Ricatti a luci rosse, il processo: è il giorno di Lady Bmw

26 Aprile 2011   14:01  

E' arrivata Tribunale, questa mattina a Pescara, Susanne Klatten, proprietaria della Bmw, parte civile nel processo sui presunti ricatti a luci rosse a facoltose donne tedesche, che ha già portato al rinvio a giudizio di Ernani Barretta e di altre sei persone accusate di far parte di una organizzazione che truffava le ricche signore, tra cui la Klatten.

La proprietaria della Bmw è giunta questa mattina all'aeroporto di Pescara con un jet privato proveniente dalla Germania e poi condotta direttamente nel palazzo di giustizia di Pescara a bordo di un furgone Mercedes con i vetri oscurati; la sua scorta è arrivata invece in città nella giornata di ieri. Al momento la Klatten è rimasta in una stanza del Tribunale in attesa dell'inizio dell'udienza.

La donna è stata chiamata a testimoniare e raccontare ai giudici la propria esperienza, ovvero in che modo sarebbe stata truffata e soprattutto da chi.

Nell'ambito della vicenda è già stato condannato, a sei anni di reclusione, dal tribunale di Monaco di Baviera lo svizzero Helg Sgarbi, ritenuto il complice di Barretta. Secondo l'accusa, i due agganciavano le ricche signore tedesche per poi ricattarle ed estorcere loro danaro.

Sgarbi in particolare agganciava le donne, intrattenendo con loro relazioni sentimentali, mentre Barretta filmava i rapporti intimi: sede dell'organizzazione è ritenuto il rifugio "Valle Grande" di Pescosansonesco, gestito dalla famiglia Barretta il quale si è sempre proclamato innocente.


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