Ricostruzione, Chiodi: "Colpa dell'Inail se i due miliardi sono inutilizzati"

14 Marzo 2012   20:26  

“Interpreto positivamente l’interesse, seppur intempestivo, del Presidente Lotito”. È il commento del Commissario Delegato per la Ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in merito alle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail, Franco Lotito, in merito alla vicenda della inutilizzazione, a tre anni dal terremoto, dei fondi destinati agli investimenti immobiliari dell’Istituto.

“È curioso che il Presidente Lotito, attraverso considerazioni disinformate sulla ricostruzione, si accorga solo ora della mancata attivazione dei fondi in argomento. Il vero problema non sono le condizioni che Lotito riporta affinché si possa procedere con lo sblocco dei quasi 2 miliardi dell’InailL, ossia il Piano di Ricostruzione e la disponibilità di ‘molte risorse’, ma come la normativa nazionale ha regolamentato il processo di spesa dei fondi e come l’Inail ha recepito, con propria determinazione risalente allo scorso ottobre 2010, il piano degli investimenti.

A tal proposito mi corre l’obbligo di ricordare a Lotito che già l’ex Presidente dell’Inail, Marco Fabio Sartori, il 22 novembre 2010, in occasione della presentazione ufficiale del piano degli investimenti, evidenziava insieme al Direttore Generale Giuseppe Lucibello che la procedura individuata era ‘incompatibile col carattere di urgenza richiesto dagli interventi in Abruzzo’. Lo stesso Sartori, poi, il 24 agosto 2011 ha parlato apertamente di ‘congelamento di quasi due miliardi di euro’, attribuendone la responsabilità al fatto che ‘il procedimento di evidenza pubblica previsto dalla legge stabilisce numerosi passaggi (bando, manifestazioni di interesse, selezione e valutazione dei progetti, via libera dei ministeri vigilanti)’.

Personalmente, in veste di Commissario, che ha comunque la responsabilità generale di natura programmatoria sulla ricostruzione, ho incontrato per ben due volte il compianto Presidente Sartori, ho avuto un altro incontro con il Direttore Lucibello ed ho scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel febbraio del 2011, affinché si facesse promotrice di un incontro tra le parti interessate a rimuovere definitivamente gli ostacoli che impediscono gli investimenti. A tali incontri e alle mie sollecitazioni scritte non ho ricevuto nessun riscontro, né da parte della Presidenza del Consiglio e dei ministeri vigilanti, né da parte dell’Inail.

Per amore di verità devo comunque evidenziare che uno degli ostacoli maggiori è stato, e ritengo che ancora sia, la pretesa dell’Inail di conseguire una redditività troppo alta sugli investimenti da farsi, a fronte della mia proposta di riconoscere rendimenti vicini al social housing, di ben più modesto ammontare. Il Governo può fare ovviamente molto per bloccare la situazione, ma l’Inail può fare altrettanto: dopo la visita e annesse dichiarazioni di Lotito, spero che quest’ultimo se ne renda conto e approfondisca il dossier ‘L’Aquila’ ”.


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