Ricostruzione, Cna: "No a chiusura indiscriminata del centro storico dell'Aquila"

10 Agosto 2012   14:58  

"Questo territorio non sa più aggredire i problemi. E’ necessario intraprendere  una nuova stagione di relazioni. Creare una 'discontinuità' con quanto alimentato sinora è un obbligo". Lo dice il direttore della Cna Agostino Del Re.

"Con forza,  chiediamo  nuove politiche e offriamo la nostra  disponibilità ad affrontare insieme una nuova stagione con relazioni fra stato, istituzioni locali, imprese e cittadini. Uno stato leggero, però, che progetti e verifichi, e per il resto si affidi al mercato.

Insomma, si esca dal guscio in cui si è chiusi e si assuma la responsabilità di fare regole precise che si attendono ormai da tre anni, se si vuole ricreare veramente la città di L’Aquila con l’intero cratere per generare la  tanto attesa ripresa economica, non subordinandola  esclusivamente alla ricostruzione edilizia ignorando quanto le attività economiche che resistono, stando affrontando per non essere sterminate.

Capire, quindi, come ricostruire il centro storico senza conseguenze rovinose per chi, nel rispetto delle regole sulle norme di sicurezza, possa contribuire ad offrire un servizio agli utenti del 'centro storico'. Ovviamente gli operatori economici, conoscono benissimo le procedure da attuare quando si dovrà intervenire nello stabile in cui svolgono la propria attività, che non può essere preso a pretesto per chiudere indiscriminatamente l’intero centro storico. 

Si elabori - chiede infine Del Re - un preciso cronoprogramma in base ai progetti presentati, a quelli approvati e a quelli in corso di realizzazione, dai quali  dedurre tempi e metodi. Altresì, si regolamenti l’uso del suolo pubblico con l’individuazione dei percorsi da utilizzare, delle aree di sosta, delle aree di carico, scarico e di deposito. Nonché l’orario di lavoro dei cantieri, con il consequenziale rispetto, ovviamente, della sicurezza".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore