Ricostruzione: Consiglio diviso su un obiettivo comune
Un unico spirito sembra animare la città dell'Aquila, e con essa il Consiglio comunale, nel bene e nel male sua massima espressione democratica: riappropriarsi della facoltà di decidere, ricostruire spetta agli aquilani.
Obbiettivo che sembra accomunare anche le due compagini politiche, seppur con sfumature più o meno marcate che nella seduta di oggi dell'assise civica hanno dato vita a due proposte. La prima, espressione del centrodestra, chiede che la struttura tecnica di missione guidata dall'architetto Gaetano Fontana sia da supporto al Comune, l'unico titolato ad assumere scelte e che non imponga decisioni non condivise. Il nuovo ruolo di vice commissario del sindaco Cialente, fa temere a molti che il primo cittadino possa sedersi nelle segrete stanze con Chiodi e gli altri responsabili senza interpellare il luogo per antonomasia deputato ad assumere le scelte, soprattutto se così delicate come quelle relative alla ricostruzione.
La proposta di delibera di Lombardi prevede anche l'istituzione di un ufficio per il recupero del centro storico del capoluogo. Di fatto un doppione della struttura guidata da Fontana che per molti, è sintomo di conflitti tutti interni al centrodestra.
Una controproposta è venuta da alcuni consiglieri di centrosinistra, per tentare di tenere insieme una maggioranza neanche tanto compatta.
Nelle interviste Enzo Lombardi (Pdl), Pietro Di Stefano (assessore ricostruzione).
(MS)
