Ricostruzione, Letta: "L'Aquila non è morta, da stampa descrizioni distorte"

04 Aprile 2011   20:28  

"Ci prepariamo a celebrare con dolore il ricordo dei morti del sei aprile. L'Aquila pero' non e' morta". Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Gianni Letta, durante la conferenza tenuta oggi presso la Sala della Stampa Estera a Roma, parlando del terremoto che ha colpito la popolazione abruzzese il 6 aprile del 2009.

Soffermandosi sulle polemiche del post terremoto e sui servizi giornalistici che, per il sottosegretario, le hanno alimentate, Letta ha aggiunto: "Tutte queste cose mi piacerebbe che venissero verificate. Non e' mai stato vero e non e' vero che non ci sono i soldi. Sono li' pronti a essere utilizzati. Spero che un'opera di chiarezza e di verita' si possa fare ritrovare all'Aquila lo spirito delle prime settimane, dei primi mesi dopo il terremoto. In quei momenti si e' lavorato guardandosi negli occhi. Si e' lavorato nel pianto, ma insieme.

Abbiamo proseguito cosi' per molti mesi e mi piace ricordare l'impegno della protezione civile e di Guido Bertolaso che e' stato l'angelo degli abruzzesi. Purtroppo poi - ha proseguito Letta - e' cominciato il balletto delle divisioni, delle contrapposizioni. E' doveroso il confronto delle tesi contrapposte, trovo meno giustificabili le polemiche strumentali. Avevamo nominato il sub commissario che si e' messo".

Infine sulle dimissioni, poi ritirate, del sindaco del capoluogo abruzzese: "Cialente si era dimesso, ma sabato scorso abbiamo ritrovato unita' di intenti e ha ritirato le dimissioni perche' aveva riscontrato un clima diverso".


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