Ricostruzione: indennizzi alle attività produttive e accuse di plagio all'Sge all'Sge

06 Settembre 2011   13:51  

Tremila domande liquidate dal Comune e 200 direttamente dall'ufficio sisma, per un totale di oltre 27 milioni di euro. Altre 500 pratiche sono in attesa di integrazioni, mentre 200 sono quelle dichiarate inammissibili.

Questi i dati sugli indennizzi alle attività produttive forniti ieri dall'assessore comunale Marco Fanfani, che ha anche ufficializzato al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi la richiesta di riapertura dei termini per alcune specifiche categorie tagliate fuori dalla vecchia ordinanza. Richiesta che la struttura commissariale sta ora valutando. Tra Le attività che potrebbero rientrare nel bando-bis le aziende agricole, le attività svolte dalle associazioni culturali, ricreative e sportive, dai lavoratori dello spettacolo (iscritti Enpals).

Se sul fronte del ristoro delle attività produttive torna il sereno tra Struttura commissariale e Comune. Un nuovo fronte polemico si apre però su quello dell'assistenza alla popolazione.

L'assessore comunale Fabio Pelini accusa infatti di plagio il commissario Chiodi. Pelini afferma di aver diramato un comunicato stampa in cui si dava finalmente notizia che, grazie alle scelte fatte dal Comune per velocizzare la burocrazia post-sismica, 150 alloggi del progetto case e dei Map sono stati assegnati a single terremotati che attendevano da ben due anni e mezzo.

Dopo due giorni però, denuncia Pelini, l'Sge ha diramato un comunicato stampa praticamente identico, dove tutti i meriti dell'allocazione dei terremotati sotto un tetto è attribuita al vice commissario Cicchetti e alla Struttura gestione dell'Emergenza.

 

F.T.

montaggio di Marialaura Carducci


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