Ricostruzione, l'emendamento del Senato argina il rischio mafie

I fondi saranno "indennizzi" e non "contributi"

23 Settembre 2010   12:42  

“È stato rimosso un degli ostacoli più gravi alla ricostruzione”. Con queste parole il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha commentato l'approvazione dell'emendamento in Senato che fornisce l'interpretazione autentica sulla natura dei contributi a fondo perduto per la riparazione degli edifici privati, approvazione che era saltata ieri mattina - ma che è poi arrivata in serata - e che era stata una delle cause delle dimissioni di Cialente da vice commissario.

La legge che contiene l'emendamento - che stabilisce che tali contributi, "previsti dal decreto legge numero 39 del 2009 convertito nella legge 77/2009, destinati alla ricostruzione, riparazione o acquisto di immobili e concessi ai privati o ai condomini, devono intendersi concessi a titolo di indennizzo" - qualora dovesse essere approvata consentirebbe che la ricostruzione degli edifici privati danneggiati potrebbe proseguire senza le procedure di evidenza pubblica previste dal codice degli appalti, rappresentando una svolta in almeno due direzioni.
Una accelerazione dei tempi della ricostruzione cosiddetta pesante, che nel caso si fosse trattato di "contributi" avrebbe visto farraginose procedure ad evidenza statale, nel caso si fosse trattato di lavori fino a 5 milioni di euro, o addirittura europea nel caso si fossero superati i 5 milioni.
E un argine al rischio che grandi imprese di fuori regione avrebbero potuto mettere le mani sulla ricostruzione, alimentando il rischio di infiltrazioni malavitose, marginalizzando il ruolo delle imprese locali, costrette a rincorrere i subappalti.

Per Cialente “con l’approvazione di questo emendamento si apre la possibilità che i cittadini, scegliendo progettisti e imprese, possano andare al più presto a eseguire i lavori di ristrutturazione, scongiurando il rischio di dover procedere per bandi pubblici, addirittura europei che, oltre ad essere impossibili da proporre per i singoli cittadini, avrebbero rallentato per mesi, se non per anni, l’avvio della ricostruzione. È chiaro che, al fine di tutelare i cittadini e assicurare nel contempo la massima trasparenza e onde evitare quanto si è in parte verificato per la riparazione delle abitazioni in categoria B e C, ripropongo l’assoluta necessità di predisporre una white list delle imprese e dei progettisti”.Il sindaco rivolge quindi un ringraziamento al sottosegretario Gianni Letta. “Avendo seguito in questi mesi costantemente, direi quasi quotidianamente, il problema – ha dichiarato Cialente – ringrazio il sottosegretario Gianni Letta che, solo oggi pomeriggio, quando sembrava che l’emendamento fosse stato sepolto, è riuscito a convincere il Governo. Si tratta di un ringraziamento non solo formale, che rivolgo a chi ha voluto comprendere le ragioni che, a nome di tutti i Comuni del cratere, portavo avanti ogni giorno, disturbandolo perfino alla vigilia di Ferragosto. Esprimo grande soddisfazione, lo ripeto, anche perché il contatto continuo con il senatore Lusi, in mattinata, aveva ingenerato in me molte preoccupazioni sull’esito della vicenda. Con questo provvedimento del Senato è stato rimosso, torno a sottolinearlo, uno degli ostacoli più gravi alla ricostruzione”.
“Nell’invitare a rimboccarci le maniche tutti – ha concluso Cialente – auspico che questo risultato porti maggiore serenità anche alle imprese e ai progettisti, da cui ci aspettiamo grande impegno e generosa collaborazione”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore