Ricostruzione: la Spagna e un mecenate britannico adottano il Castello e la basilica di Collemaggio

Due importanti monumenti dell'Aquila sembrano finalmente essere stati presi a cuore.

Si tratta del Castello cinquecentesco e della basilica di Santa Maria di Collemaggio, alcuni fra i simboli della città, entrambi seriamente danneggiati dal terremoto del sei aprile 2009.

Il forte, la più importante testimonianza della dominazione e della repressione spagnola, sarà restaurato proprio dal governo di Madrid. A confermarlo è stato il Ministero degli Esteri, dopo che l'aquilana Fabrizia Aquilio – incaricata da Frattini di intrattenere relazioni coi paesi che parteciparono al G8 – ha tenuto una serie di incontri con l’ambasciatore spagnolo e il ministro degli Esteri della penisola iberica, che hanno esplicitato la disponibilità della Spagna a partecipare alla ricostruzione del monumento. Lo stesso presidente Zapatero ha espresso particolare interesse affinchè l'impegno assunto durante il vertice del luglio 2009 a L'Aquila sia concretizzato.

Sulla buona strada si potrebbe essere anche per il recupero di un altro significativo monumento della città. Un mecenate britannico sembra interessato alla basilica di Santa Maria di Collemaggio. Dell'operazione per ora del tutto riservata e anticipata da Stefano Dascoli sul quotidiano Il Messaggero, si sta occupando l'ex sindaco Enzo Lombardi, che sta portando avanti le trattative con uno sponsor etico, quasi certamente una multinazionale con sede principale a Londra, pronta a sborsare una cifra tanto ingente da poter ipotizzare di riuscire a comprendervi il recupero anche di un altro monumento. Il solo scopo della multinazionale sarebbe quello di promuovere la propria immagine.

L'indiscrezione è stata confermata dal vice commissario ai Beni culturali Luciano Marchetti, che ha già dato il placet all'operazione.

Incrocia le dita il sindaco Cialente, che ricorda come tutti i contributi sono bene accetti, essendo insufficienti le risorse attualmente disponibili per il recupero del patrimonio storico-architettonico.

servizio Marco Signori
montaggio Alessandro Di Giacomantonio