Ricostruzione privata, Chiodi: "Cialente non rendiconta, anticipo io. Ne informerò il Governo"

05 Giugno 2012   14:00  

"Stante la perdurante inerzia del sindaco Massimo Cialente, che non ottempera al concreto obbligo di rendicontare i lavori per la ricostruzione privata, cosi' come previsto dalle vigenti norme di contabilita' pubblica, causando enormi difficolta' di ordine economico e finanziario alle imprese committenti, ho disposto a favore del Comune dell'Aquila una congrua anticipazione, finalizzata esclusivamente al pagamento di quelle imprese che hanno partecipato ai lavori per la ricostruzione delle abitazioni private danneggiate con qualsiasi grado dal terremoto del 6 aprile 2009".

Lo dichiara il Presidente della Regione e Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi.

"Non potendo comunque derogare alle norme statali vigenti - prosegue - come gia' ho avuto modo di ricordare al Sindaco Cialente, con mia comunicazione della scorsa meta' di maggio, inviata anche alla Corte dei Conti, dovra' comunque seguire, entro 90 giorni, la obbligatoria rendicontazione prevista dalle norme statali in materia. Domani proporro' al Governo nazionale tale iniziativa, che potrebbe porre termine ad un problema che sta diventando molto serio. In tal modo, infatti, il Comune potra' procedere con la necessaria celerita' a pagare tutte quelle imprese che attendono da mesi e che rischiano conseguenze gravissime, essendo, per la maggior parte, realta' di piccole e medie dimensioni. Mi auguro che, a questo punto - conclude il Commissario Chiodi - non si accampino ulteriori e strumentali scuse e si soddisfino tempestivamente le legittime aspettative delle imprese, auspicando, nel contempo, che le strutture comunali competenti, cosi' come sono state organizzate dal Sindaco dell'Aquila, abbiano la capacita' di eseguire i pagamenti agli aventi diritto". 


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