Ricostuzione miracolosa? Solo per pochi...

Parla il sindaco

17 Agosto 2009   13:15  

Nella sua visita ferragostana a L'aquila il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, davanti ai cantieri del Progetto C.A.S.E, ha parlato di ''miracolo'' e di ''ricostruzione in tempi record'. Oggi il sindaco del capoluogo Massimo Cialente invita invece ad una maggiore sobrietà, perchè ad esempio gli appartamenti  antisimici che saranno consegnati a partire da settembre non basterrano per tutti gli sfollati aventi immediato bisogno di un abitazione, ma solo per un terzo di essi. E allora occorrono soluzioni alternative, come ad esempio case mobili da posizionare in aree attrezzate, perchè altrimenti si rischia un devastante conflitto sociale.

Il sindaco difende poi l'operato della sua amministrazione. I ritardi burocratici nell'iter delle ristrutturazioni, per l'erogazione degli assegni per l'autonoma sistemazione, per i puntellamenti dei palazzi pericolanti, sottolinea Cialente dipendono da altri enti, la macchina comunale ha fatto l'impossibile per smaltire le migliaia di pratiche piovute sulle scrivane di impiegati in numero insufficente, terremotati anche loro, e che hanno lavorato a ritmi insostenibili.
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Conclude poi il sindaco Cialente: ho l'impressione che si voglia emarginare il ruolo dei comuni e degli enti locali , e questo sottolinea il primo cittadino, sarebbe un gravissimo errore, perchè significherebbe mortificare il protagonismo dei cittadini vittime del terremoto nelle scelte della ricostruzione della loro città.


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