Rifiuti, Pescara sull'orlo dell'emergenza. Pronta manovra bilancio

Minaccia dei colletti bianchi della Attiva

18 Gennaio 2011   10:45  

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, gli assessori ed i capigruppo, nei giorni scorsi hanno ricevuto due lettere, una del direttore della società comunale dei rifiuti Attiva, Massimo Del Bianco e l'altra del presidente della stessa società, Guglielmo Lancasteri. Con queste lettere l'amministazione è stata avvisata che i servizi relativi alla pulizia delle strade e dei tombini rischiano di fermarsi se non verranno stanziati in bilancio altri 2 milioni 200mila euro. Lancasteri, in particolar modo, elenca nella lettera una serie di servizi che verranno a mancare e le relative zone di interesse di tale disservizio, da Porta nuova alla strade dei Colli, dalle riviere al Villaggio Alcyone.

Problematica la stesura definitiva del bilancio, affrontata in questi giorni: nel documento già mancavano circa 3 milioni e mezzo di euro per colpa dei tagli del governo ai trasferimenti statali a cui adesso si aggiungono altri 2 milioni 200mila euro, richiesti dalla Attiva. Una bella gatta da pelare per coloro che lavorano sull'argomento e che stanno già valutando un ritocco alle tariffe di parcheggi, asili nido, mense e musei. «Ho già detto al sindaco», ha affermato Vincenzo Dogali - capogruppo dell'Udc, «che dobbiamo intervenire su alcune entrate per reperire i soldi che mancano».

La società dei rifiuti, d'altra parte, è in grave difficoltà vista l'imminente scadenza dei contratti per ben 42 lavoratori interinali, per i quali non ha i soldi necessari per effettuare il rinnovo. Rinnovo che risulta indispensabile per garantire alcuni servizi fondamentali per l'igiene della città.


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