Rifiutopoli: in consiglio la resa dei conti

Cronache dall'Emiciclo/1

28 Settembre 2010   19:26  

''Non mi dimetto e siamo fieri di rappresentare il popolo abruzzese e continueremo a lavorare per il risanamento, per portare a termine la riforma sanitaria, per parlare insomma al cuore delle giovani generazioni e spetta alla Politica guidare il futuro. Questa è la missione, questo è il servizio, questo è quello che noi porteremo a termine''. E' questo uno dei passaggi salienti dell'intervento in aula del consiglio regionale, riunito con posti limitati per il pubblico, per evitare l'assalto dei comitati e in diretta streaming per consentire di seguire i lavori anche fuori palazzo dell'Emiciclo.

Un intervento quello di Chiodi tutto incentrato alle note vicende dell'inchiesta Re Mida, in cui il presidente ha ricordato i successi del suo governo, sul fronte del risanamento e del contrasto alla crisi economica. E poi l'annuncio: Venturoni, l'assessore agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta è sospesa dalle sue funzioni da assessore, e per Venturoni e per il consigliere Daniela Stati, anche lei inquisita, Chiodi ha parole di conforto: sono convinto della loro innocenza. E poi da parte di Chiodi perplessità nei confronti dell'impianto accusatorio dell'inchiesta Re Mida ed anche nei confronti dell'operato della magistratura, che ''Nello svolgere i suoi compiti, deve essere attenta e a non ledere la dignità delle persone, perchè nella nostra Regione ci sono troppi arresti e pochi processi".

Infine il consueto attacco all'informazione, che a suo dire stanno celebrando processi mediatici ''Non sono indagato – sottolinea – e non sono accusato di nulla perciò chiedo agli organi di informazione di fare chiarezza sulla mia posizione, alcuni giornalisti fanno militanza politica.''.Plausi scontati al termine dell'intervento dai banchi della maggioranza.Dure durissime invece le repliche dell'opposizione. Maurizio Acerbo di Rifondazione dichiara grave l'ennesimo attacco ai giornalisti che invece fanno il loro dovere e si attengono agli atti dell'inchiesta e sottolinea: ''Provate a immaginare quante pagine avrebbe dedicato il giornale di Feltri alla casa di Venturoni a Teramo''. Altrettanto grave per Carlo Costantini, Idv, è l'attacco di Chiodi alla magistratura.

L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE GIANNI CHIODI

"In questi giorni l'Abruzzo è stato interessato da due iniziative giudiziarie da parte di due diverse procure, ma per indagini portate avanti dagli stessi organi di polizia giudiziaria, almeno così appare. Dapprima la vicenda Abruzzo Engineering e poi la vicenda sui rifiuti. La prima ha portato alle dimissioni dell'Assessore Daniela Stati, la seconda agli arresti domiciliari dell'Assessore Lanfranco Venturoni ed all'avviso di garanzia ai Senatori Di Stefano e Tancredi. In questo momento gli organi inquirenti stanno lavorando e devono poterlo fare in totale serenità. Io credo di poter affermare che Daniela Stati e Lanfranco Venturoni usciranno assolutamente puliti da queste vicende. Non lo affermo per solidarietà umana e personale, né perché li conosco e posso tranquillamente affermare che nessuna pressione politica ho mai ricevuto per alcun fatto o atto che si inserisse nel teorema degli organi inquirenti, né perché questo governo non ha posto in essere alcun atto deliberativo che riguardasse le vicende, né perché la loro reputazione, costruita negli anni, è la reputazione di persone oneste, ben conosciute in piccole comunità, dove tutti sanno tutto di tutti. Affermo che usciranno puliti dalle vicende giudiziarie perché ho fiducia nell'ordine giudiziario e negli uomini che lo compongono nei vari gradi del procedimento. Peraltro l'abbassamento della soglia di raccolta differenziata per dare inizio ai processi di recupero energetico dei rifiuti urbani è atto esclusivamente politico e dichiarato nel programma elettorale. Ma in questi giorni sono stato peraltro oggetto di una serie di notizie apparse sulla stampa che mi hanno visto, di volta in volta, appaltatore di commesse per il G8, manovratore degli appalti del terremoto, persona arrestata, di aver ricevuto dazioni sotto forma di consulenza attribuita al mio studio da Abruzzo Engineering o addirittura da Finmeccanica per agevolarli nell'ottenimento di commesse per il terremoto, fino all'ultimo "Tangenti in Abruzzo: Chiodi Sapeva". Ebbene chiedo ai giornalisti presenti di intitolare un articolo del loro giornale con l'unica verità che mi riguarda e che è stata sempre abilmente nascosta all'interno di lunghi articoli: CHIODI NON E' INDAGATO IN NESSUNA DELLE VICENDE CHE IN QUESTI MESI GLI SONO STATE ATTRIBUITE. E lo chiedo, per riparare alla suggestione insinuatoria e diffamatoria nei confronti del Presidente della Regione reo di nulla e non indagato. Ciò detto, voglio riferire a questo Consiglio ciò che sapevo; sapevo, perché riferito da Daniela Stati, che il sindaco di Lanciano e il Sen. Fabrizio Di Stefano insistevano per commissariare un Consorzio dei rifiuti del lancianese poiché il Presidente, scaduto da tempo nella carica, ometteva di convocare l'assemblea dei soci, per evitare la riconferma. Questo era quello che sapevo e quello che ho suggerito fu quello di richiedere un parere alla Avvocatura regionale. Non ho l'occhio magico, né ad agosto del 2009 potevo averlo, tutti e due gli occhi erano fissi sulle fasi di assistenza alla popolazione aquilana. Dal punto di vista politico, l'Assessore Venturoni non si è dimesso e la legge prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri adotti un provvedimento di sospensione a far data dagli arresti domiciliari e fino al momento in cui verranno revocate le misure cautelari. Ma ricordo a tutti che esiste un articolo della Costituzione Italiana che afferma un principio sacrosanto e scolpito sui cuori di tutti gli uomini e le donne del mondo e che viene identificato con il Principio di non colpevolezza. Per me, ma anche per tutti voi, Daniela Stati, Lanfranco Venturoni, Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano, ma anche Ottaviano del Turco, Luciano D'Alfonso, Cantagallo, il Sindaco di Nocciano sono persone innocenti. Massimo Desiati dopo sette lunghi anni è stato assolto da quanto lui attribuito dagli organi inquirenti. L'intera Giunta comunale di Teramo che fu sospesa e fatta cadere, è stata assolta per non aver commesso alcun fatto di quelli addebitateli dagli organi inquirenti, la vicenda di Roccaraso ha visto tantissime assoluzioni rispetto a quello che l'accusa aveva inteso perseguire come reato. Ecco perché conviene avere il piè fermo, decisamente fermo, sul principio costituzionale di non colpevolezza. Conviene a tutti, destra e sinistra, a tutti gli uomini e a tutte le donne non impegnati nella sfera pubblica. L'opposizione chiede le dimissioni del Presidente, ma non le vuole. Altrimenti tornano a lavorare e c'è, tra loro, anche chi non lavora. Certo è in atto una fortissima strumentalizzazione. Per ultimo si chiedono anche le mie dimissioni da Commissario per la ricostruzione alla luce degli ultimi scandali giudiziari, nessuna delle quali, peraltro, mi vede neppure indagato. Ebbene, proprio per evitare queste strumentalizzazioni dell'attività della magistrature le Procure dicano se ho commesso qualche reato altrimenti dicano che non l'ho commesso così che io possa lavorare duramente, ma in pace. Quello che però risalta è il giudizio che dà la sinistra del mio governo, è l'assoluta sottovalutazione delle politiche di rigore delle finanze regionali e di risanamento finanziario (tipico della cultura politica della sinistra che riassumo per brevità nel cosiddetto: Tassa e spendi, spendi e tassa). Nessun Paese al mondo che sia oberato di debiti e con alta tassazione può realisticamente fare affidamento su un percorso di sviluppo durevole. Credo che ciò sia intuitivo: la stessa cosa può dirsi per un'impresa o per una famiglia. L'Abruzzo è stato messo in ginocchio dal progressivo indebitamento che nel 2007 ha toccato i 4 miliardi di euro consegnandole il primato di regione più indebitata d'Italia. Ed il debito regionale, via via che cresceva, 'abrogava' quote di reale sviluppo, quote di welfare, drogando la vita politica con la meccanica illusoria tipica della cambiale mefistofelica, del pagamento messo a carico delle generazioni future. Il percorso in tali casi è obbligato: il risanamento prima di tutto. I risultati raggiunti da questo Governo regionale sono straordinari: riduzione dell'indebitamento del 12,5% in 18 mesi (stiamo parlando di 500 milioni di euro ovvero mille miliardi di vecchie lire) senza aumentare le tasse, riduzione del disavanzo sanitario a livelli antecedenti al 2000, riduzione del costo del debito del 16,5%; tutti valori e cifre certificate da Moody's e dal tavolo di monitoraggio del Ministero dell'Economia e della Salute. Qui si vince e si perde la sfida! Il resto è contorno, importante, ma necessariamente contorno. Ed allora mi sembra di poter concludere così: nell'economia abruzzese soffiano venti di ripresa, il turismo abruzzese cresce del 130%, il debito degli abruzzesi diminuisce, gli investimenti per le strutture sanitarie, contrariamente al passato, ci sono e sono tanti, l'Abruzzo è la prima regione del mezzogiorno per capacità di spesa dei fondi europei, la ricostruzione pesante a l'Aquila sta partendo, i dirigenti regionali diminuiscono, le società inutili e costose sono state messe in liquidazione, i costi della politica ridotti, le sedi in Brasile e Romania sono state chiuse, le comunità montane a livello del mare stanno scomparendo, le Asl sono diventate quattro, i consorzi fidi da 78 ne diventeranno una decina e saranno più utili alle imprese, la sanità privata ha finalmente regole e controlli e costa anche meno di prima, il centro oli non c'è e non c'è alcuna nuova trivellazione, nel frattempo ci siamo occupati anche di un devastante terremoto e ci sono ancora quasi quattro anni per completare il lavoro prima che termini il mandato elettorale. Dopo soli 18 mesi la sfida è vinta o è persa ? Ripartiamo dai veri valori: la coesione sociale, l'integrità, lo spirito di servizio, il rispetto e l'aiuto ai più deboli. Tra i più deboli ormai è chiaro che ci sono le nuove generazioni: i giovani, ai quali abbiamo riservato un incerto futuro. I giovani in Abruzzo sono il 23% della popolazione e abbiamo 147 anziani ogni 100 giovani. E sono stati proprio i loro padri e madri a sottoscrivere quelle cambiali mefistofeliche che li hanno gravati di un debito spaventoso che sottrae ogni giorno quote di sovranità e di futuro. Ecco perché la priorità di questo governo regionale è e sarà la riduzione del debito degli abruzzesi. Ecco perché sono fiero del fatto che in quasi due anni siamo riusciti a ridurlo di ben 500 milioni di euro (mille miliardi delle vecchie lire) tanto da far dire ad una agenzia di rating internazionale che il percorso di risanamento dell'Abruzzo è stupefacente. E tra i più deboli ci sono i malati. Per loro c'è un imperativo: costruire un sistema sanitario regionale che sia veramente di qualità ed a costi sostenibili e non più quel Titanic che l'Abruzzo non sarà mai in grado di sostenere e che negli anni ha compromesso anche il livello qualitativo del nostro sistema sanitario. Siamo fieri che i nostri sforzi siano riconosciuti dal Governo, dalle Regioni italiane e ora anche da autorevoli editorialisti della sinistra. Siamo fieri che l'Abruzzo venga portato ad esempio, siano fieri che il quotidiano la Repubblica ci attribuisca il motto di Obama: Yes we can! Per anni la classe dirigente politica abruzzese non è stata in grado di difendere la nostra terra perché è mancato l'affetto per essa. Abbiamo sacrificato lo sviluppo dell'Abruzzo a logiche campanilistiche che avevano il solo fine di rafforzare piccole nicchie di potere, spacciando ciò per un interesse delle nostre comunità. Invece era solo interesse di piccoli potentati locali, pronti a sottoscrivere dieci, venti, cento cambiali mefistofeliche a danno dei nostri giovani. C'è un impellente bisogno di parlare al cuore delle giovani generazioni e il primo modo per entrare in sintonia con loro è quello di fargli sapere che siamo pronti, noi, i loro genitori, a fare oggi dei sacrifici sui nostri privilegi per donare loro un futuro meno difficile. E destra e sinistra sono categorie antiche del secolo scorso che non sono più in grado di spiegare la realtà. Il federalismo per esempio è di destra o di sinistra ? La gestione sana delle risorse che i cittadini mettono a nostra disposizione è di destra o di sinistra ? Siamo fieri di rappresentare il popolo abruzzese e continueremo a lavorare per il risanamento, per portare a termine la riforma sanitaria, per parlare insomma al cuore delle giovani generazioni e spetta alla Politica guidare il futuro. Questa è la missione, questo è il servizio, questo è quello che noi porteremo a termine.

 

ALCUNI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI CAPIGRUPPO

Antonio Menna (UDC):  Non chiedo le dimissioni, ma si rispettino le regole

"Confido nella magistraura, non capisco le richieste di dimissioni e le chiedo di andare avanti." E il suo discorso riporta parole di Bagnasco "in questi tempi si preferisce alla dialettica la polemica, si preferisce indugiare con gli occhi tra le macerie piuttosto che guardare avanti". "Caro Presidente, non è in discussione se si debba fare o meno il termovalorizzatore, l'argomento è fare le gare europee. Faccia una task force con 50 tecnici all'altezza per la ricostruzione. Con forza dico si rispettino le gare, si rispettino le regole."

Carlo Costantini (IDV): Disarmante, scivoloso, gelatinoso

"Ho ascoltato il suo intervento e l'ho trovato disarmante, scivoloso e gelatinoso. Lei preferisce i magistrati che fanno finta di non vedere e non capire. Lei ha parlato di interesse di giovani ma non ha chiarito che a loro avrebbe voluto inceneritori più di quelli utili, ha parlato di sciacaallaggio del centro sinistra, quando lei giorni dopo la caduta di Del Turco, ha costruito la sua candidatura politica. I fatti non la salvano. Lei ha dichiarato di voler rispettare il lavoro della magistratura poi si è lasciato andare in un assoluzione generale di tutti. Le ho sempre contestato ambiguità nel suo agire.  Quando uno governo in una condizione di solitudine o di riservateezza come ha fatto lei, comporti in realtà l'imposizione di decisioni non rispondenti a interessi generali."

"I magistrati", continua Costantini "devono nessere lasciati liberi di svolgere le loro inchieste così gli indagati devono essere libere di difendersi. Avrebbe fatto meglio a soffermarsi sui risvolti di queste inchieste. Gli abruzzesi sono molto più onesti della loro classe dirigenti. 2650 posti sti spazzati via nella scuola, nulla stiamo facendo per loro, non ha parlato di assistenza sanitaria smantellata. Ha parlati di diminuzione del debito, ma il merito è solo dei cittadini, dica che il sacrificio degli abruzzesi sta contribuendo alla riduzione, quelle abruzzesi sono le tasse più alte d'Italia. Voi create ad arte l'emergenza rifiuti. Il vostro non fare nulla vi constringerà tra un anno ad imporre i vostri inceneritori. Si è rotto il patto di fiducia con gli elettori,e dovete andare a casa."

Antonio Saia (Comunisti Italiani):Lei assolve la casta

"Presidente Chiodi le chiedo le dimissioni per quanto ha detto oggi. Lei ha datto intervento in perfetto linea con il vostro capo che non tollera la magistratura e la stampa. Ha attaccato la stampa e la magistratura. E' partito assolvendo la casta tutta di sinistra e di destra, così facendo,  credeva di poter assolvere la sua giunta e e la sua maggiornza, ma non è così. Per questo lei è indegno di guidare l'Abruzzo. Le azioni giudiziarie che ci sono state hanno avuto il merito di svelare l'indegna commistione tra politica e affari che andava avanti da anni. Certo vanno individuate le resposnabilità individuali ne siamo convinti, perché siamo garantisti. La magistraura abruzzese non ha guardato né a destra né a sinsitra, ed è un onore che dobbiamo vantare in tutta Italia. Lei accetta un condannato per la ricostruzione dell'Aquila, Antonio Cicchetti così si intacca la fiducia."

Maurizio Acerbo: Verdini è un problema vostro, non della stampa

"Grave l'attacco alla stamap, titpico del berlusconismo. Provo però a immaginare quante pagine avrebbe dedicato il giornale di Feltri alla casa terama di Venturoni, sefossero implicati finiani e persone sgradite la premier. Se Dennis Verdini, coordiantore del Pdl nazionale, passa alla presidente della regione abruzzo l'indagato Fusi è un problema di Chiodi o dei giornalisti?" "Chiodi è lui che ha nomintato Venturoni ha avuto come successore Brucchi, è lui il presidente della Regione, allo venga qui e racconti che i fatti che racconta la magistratura non sono fondati. O si contestano i fatti oppure si dicono fesserie".  "Siete sotto accusa perché avete sbagliato, secondo la Magistratura. L'accusa è che si sono posto in essere procedure affinché  chi elargiva soldi potesse trarre profitto da un inceneritore scavalcando le normative. Su questo dovete rispondere. Dico grazie a Nicola Zupo, al magistrato Varone, al procuratore Trfuoggi, alla Mantini, ai pm e ai giudici che fanno il loro lavoro. Nessuno qui è stato forcaiolo. Voi avete vinto sulla spinta delle inchieste giudiziarie, nonostante questo è tanta la spudoratezza, nonostante la serietà di tanti, dentro il vostro schieramento che per la ricostruzione dell'Aquila ritenete  nornale che sia nominato un condannato, non un indagato."

Walter Caporale (Verdi): Pensiamo alle cose importanti

"Prima di tutto esprimo solidarietà umana a Daniela Stati e Lanfranco Venturoni. Però gli auguri ora li faccio al Procuratore Trifuoggi, e ringrazio Dio della decapitazione, nel 2008, della classe dirigente di sinistra. Lo stesso procuratore che ha decapitato la giunta di centro sinsitra ha compiuto gli arresti di questi giorni. E' necessario però passare anche a parlare di ricostruzione." Continua Caporale "la mia solidarietà ai malati, alle cui cure sono stati tagliati fondi. La riabilitazione ha avuto fondi tagliati."

Camillo d'Alessandro (Pd): Lei non è più credibile

"Lei Presidente, non è più credibile. Non si può avere fiducia nella Magistratura a corrente alternata. Qquando fu indagata la Stati lei, non altri, dichiarò "solidarietà e fiducia alla magistratura" e giudicò le dimissioni dell'ex assessore alla protezione civile un atto di sensibilità istituzionale. Quando invece la magistrarura ha toccato il suo amico, teramano, Venturoni il PdL di cui lei è parte, ha attaccato la magistratura e la parola "fiducia" è scomparsa. Se lei ha davvero il coraggio di confrontarsi con i cittadini, continua D'Alessandro, si dimetta ora e andiamo alle urne. Quale paura? Noi non abbiamo nessuna paura."


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