Riforme istituzionali: Masci al workshop "Cittadini attivi"

Museo Vittoria Colonna a Pescara in via Gramsci

29 Ottobre 2013   13:50  

"Cittadini attivi: linfa vitale per la democrazia" è il tema del workshop organizzato dall'Assessorato Riforme istituzionali della Regione Abruzzo, nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Elettorale regionale che si è tenuto oggi a Pescara, al Museo Vittoria Colonna, in via Gramsci.

In apertura, l'intervento di Antonello Canzano, docente di Sociologia dei fenomeni politici all'Università D'Annunzio di Chieti-Pescara.

A seguire quelli di Gemma Andreini, presidente della Commissione regionale delle Pari Opportunità, di Filippo Lucci, presidente del CORECOM regionale, e di Elisabetta Gualmini, presidente della Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo di Milano.

Le conclusioni sono state affidate all'assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci.

"All'interno di una apparente semplificazione del quadro politico, c'e' una forte parcellizzazione e quindi tantissimi partiti dentro un singolo partito. Il problema e' che oggi i partiti non riescono piu' a dare risposte ai cittadini anche a causa del mutato scenario economico. Cosi' la disaffezione per la politica si traduce in un sempre piu' elevato astensionismo elettorale".

E' l'analisi tracciata, questa mattina, a Pescara, dall'assessore alle Riforme Istituzionali, Carlo Masci.

"Per decenni - ha aggiunto l'assessore - l'occidente si e' sentito faro del mondo mentre oggi e' solo un punto rispetto ad un complesso e variegato macrocosmo che ci impone di confrontarci con Paesi emergenti sempre piu' competitivi che ci sottraggono continuamente fette di mercato anche a causa della manodopera a basso e di una burocrazia piu' leggera.

Uno stato di cose - ha sottolineato Masci - che ha contribuito, oltretutto, a rendere sempre piu' difficile il reperimento di risorse che in passato, invece, erano quasi illimitate. Per di piu', con il mutamento dello scenario geopolitico internazionale e la fine delle ideologie e dei blocchi contrapposti, sono venute meno anche quelle spinte ideali che motivavano l'impegno politico dei giovani di trenta anni fa". E' ancora possibile interessare alla politica i giovani che si avvicinano per la prima volta all'appuntamento del voto e in che modo? "Intanto - risponde Masci - parlando e confrontandosi con loro. A questo proposito, come Regione, attraverso l'Osservatorio elettorale regionale, abbiamo organizzato una serie di incontri incentrati sulle elezioni e sui modelli elettorali.

Ovviamente - ha proseguito - le varie questioni sul tappeto vengono affrontate da un punto di vista sociologico e didattico, non certo politico.

L'obiettivo - ha spiegato Masci - e', infatti, quello di far capire ai giovani che la democrazia ha un senso e che la partecipazione attiva al voto e' fondamentale in un momento storico come questo in cui la gente e' sfiduciata e c'e' sempre meno partecipazione. In Italia il dibattito sul sistema elettorale e sulla rappresentativita' e' sempre aperto e non si risolve mai.

Tuttavia - ha concluso - e' un bene che i giovani che rappresentano il futuro siano in grado di conoscere e di approfondire queste problematiche perche' solo cosi' si puo' sperare di combattere il disinteresse verso la politica e la sfiducia verso le Istituzioni".

La sessione pomeridiana (ore 15.00-19.00) sarà dedicata, invece, al tema della "Comunicazione politica e creazione del consenso elettorale" e sarà curata dal professor Rinaldo Vignati, collaboratore dell'Istituto Carlo Cattaneo di Bologna. 


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Carlo Masci
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