Rimborsopoli si sgonfia la Corte dei Conti certifica i bilanci, rivisti, dei Gruppi Consiliari

Era scoppiata come in tutta l'Italia la bomba "rimborsopoli" anche in Abruzzo, si contestavano ai Gruppi Consiliari regionali abruzzesi spese che non dovevano essere messe a rimborso.

Era sembrata un'altra macchia della classe politica regionale, ma alla fine la Corte dei Conti, dopo le doverose precisazioni dei politici e dei loro funzionari, ha certificato quasi tutte le spese e solo in alcuni casi ha chiesto ai capogruppo di ripianare piccole cifre da restituire al gruppo stesso perchè non ammissibili.

Badate bene non parliamo di mutande verdi o cartucce da fucile o dvd come successo al nord, oppure come fatto dal famosissimo Fioriti nel Lazio, ma la Corte contestava alcune interpretazioni sulla gestione e spesa.

Un consigliere è stato costretto a rifondere il suo gruppo per una cena con alcuni sindaci, cena politica, ma alla quale non era stata connotazione di ufficialità di azione politica del gruppo (bastava appendere due manifesti con il logo del partito e la spesa sarebbe passata .ndr).

Ad un gruppo è stata contestata una spesa di 2800 euro non rendicontabili e i consiglieri che ne hanno fatto l'avrebbero ripianata con una piccola colletta.

Insomma almeno per quanto riguarda i conti dei Gruppi Consiliari abruzzesi possiamo affermare che le spese erano ammissibili e che la stessa Corte dei Conti nei giorni scorsi le ha certificate.

Tutte le documentazioni sono rintracciabili, con un po' di pazienza, sul sito della Corte dei Conti.