Rimpasto indigesto: Argirò vuole andarsene dal Pdl
Malgrado il rimpasto di giunta fosse atteso già da diversi mesi, troppi per qualcuno, la scelta dei due assessori Giuliante e De Fanis, chiamati dal Presidente Chiodi a sostituire Daniela Stati e Lanfranco Venturoni, costretti a dimettersi dopo le note vicende giudiziarie, ha sollevato numerose reazioni ed aspre polemiche non solo tra gli esponenti dei partiti di opposizione, come era prevedibile, ma soprattutto all'interno della stessa maggioranza di centrodestra.
Sul piede di guerra l'escluso teatino Nicola Argirò il quale dopo la sua esclusione, maturata nelle ultime ore, sarebbe intenzionato a lasciare il PdL. E malumori si registrano anche sull'altro versante, quello aquilano, dove Carla Mannetti esponente del Circolo Azzurro, ha dichiarato in aperta polemica di non sentirsi rappresentata dal neo assessore Gianfranco Giuliante.
Il Presidente Chiodi, senza perdere il suo applomb è intenzionato a proseguire dritto per la sua strada, non prive di insidie e difficoltà, come ad esempio la nomina del Capogruppo Regionale del PdL.
Lo stesso Chiodi pur lasciando libertà di scelta ai rappresentanti delle forze di maggioranza ha comunque espresso la sua volontà indicando l'ex assessore regionale alla sanità Lanfranco Venturoni. Indicazione questa ritenuta dai più inopportuna visto il suo coinvolgimento nell'inchiesta giudiziaria sui rifiuti. Pertanto non è detto che possa esserci un ripensamento proprio in queste ore. Sabato e domenica il Presidente Chiodi deciderà le deleghe da assegnare ai due nuovi assessori e lunedì le ufficializzerà nel corso di una conferenza stampa.
