Risanamento Pescara Parcheggi: salvi quarantuno posti di lavoro

07 Agosto 2012   19:31  

“Non ammetto sciocchezze sull’operazione con la quale ieri la giunta comunale ha risanato la società Pescara Parcheggi e ha salvato 41 posti di lavoro: le somme utilizzate per rimodulare il canone annuo versato dalla società stessa al Comune sono soldi tolti dal capitolo dei debiti fuori bilancio e solo in parte dagli emendamenti presentati in fase di approvazione del bilancio, senza toccare alcun intervento inerente il sociale, a meno che ora non si considerino ‘interventi sociali’ le ‘prebende’ assicurate a questa o a quell’associazione. In questo caso ritengo molto più ‘sociale’ aver salvaguardato i posti di lavoro di 41 famiglie, e sfido chiunque a dire il contrario. Non solo: oltre a non aver toccato le spese del sociale, tutte assicurate e garantite, non abbiamo toccato neanche il capitale congelato, come da accordo tra maggioranza e opposizione, per assicurare la riduzione dell’Imposta Imu che sarà completata entro il 30 settembre prossimo e che si farà. La verità è che ieri la giunta comunale ha portato avanti un’operazione magistrale, salvando una società nella quale crediamo fermamente e salvando posti di lavoro fondamentali, e lo ha fatto bypassando, ancora una volta, lo sterile ostruzionismo di quelle forze d’opposizione che avrebbero fatto di tutto per affossare Pescara Parcheggi, incuranti anche del futuro degli operatori. E non è finita perché noi crediamo in quella scelta strategica che è la patrimonializzazione di Pescara Parcheggi e dunque a fine mese torneremo in aula riportando anche la delibera per la concessione in diritto di superficie, per trent’anni, delle aree di piazza Primo Maggio, per la realizzazione dei parcheggi interrati”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia replicando ai commenti odierni sull’operazione conclusa ieri su Pescara Parcheggi.

“Oggi sentivo lungo i corridoi del Comune consiglieri comunali di opposizione che cercavano disperatamente di trovare cavilli o vizi di forma nella delibera approvata ieri dalla giunta comunale che invece è perfetta sotto tutti i profili, a partire da quelli della legittimità – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -. In sostanza, dopo il lungo ostruzionismo in aula del Pd, ritenendo fondamentale garantire la continuità aziendale della società Pescara Parcheggi che rappresenta un patrimonio per il nostro ente, abbiamo disposto l’approvazione della riduzione del canone di servizio-concessione per la società Pescara Parcheggi, che sarà ora pari a 1milione 122mila euro l’anno; tale provvedimento ha determinato una riduzione delle entrate pari a 878mila euro rispetto allo stanziamento, pertanto abbiamo anche approvato l’esecuzione di una variazione di bilancio necessaria per compensare la minore entrata, variazione che sarà sottoposta a ratifica consiliare entro i 60 giorni successivi; inoltre abbiamo approvato di procedere alla copertura della perdita d’esercizio della società per 480mila 914 euro sottoponendo l’apposita proposta di deliberazione al Consiglio comunale per il riconoscimento del debito fuori bilancio”. Con la stessa delibera di giunta è stato ‘autorizzato il sindaco o suo delegato a intervenire all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi, appositamente convocata dall’amministratore unico, per procedere all’approvazione della proposta di bilancio consuntivo, all’abbattimento e alla contestuale ricostituzione del capitale sociale, nonché all’integrale copertura della perdita d’esercizio’. “Stamane – ha detto il sindaco Albore Mascia – ho addirittura sentito consiglieri comunali del Pd sostenere che non potevamo procedere con la variazione di bilancio, senza sapere in base a quale norma e regola. E’ evidente che il Pd si arrampica sugli specchi, addirittura sostenendo che per trovare i soldi per Pescara Parcheggi abbiamo tolto soldi al sociale: è falso e non permetto di dire sciocchezze o menzogne sulla scelta adottata. I soldi reperiti per rimodulare il canone di Pescara Parcheggi sono soldi tolti dal capitolo dei debiti fuori bilancio e in parte dalla pioggia di emendamenti presentati in aula nei 40 giorni di discussione sul bilancio stesso. Emendamenti che tutto riguardavano tranne il sociale, a meno che non si definiscano ‘interventi sociali’ le ‘prebende’ distribuite tra questa o quell’associazione. Se così fosse, allora ritengo molto più ‘sociale’ e meritorio aver salvaguardato 41 posti di lavoro a famiglie che grazie al Pd hanno rischiato di restare senza l’unico stipendio disponibile, per divenire ‘utenti’ dei nostri servizi sociali. E non basta: l’ulteriore elemento di vantaggio e positività dell’operazione sta nel non aver toccato il capitale congelato per la riduzione dell’Imu, deciso in accordo con l’opposizione, e che si farà entro il prossimo 30 settembre. Dunque le somme destinate a chi opera nel sociale, dalla Caritas alla Mensa di San Francesco, non sono state toccate e sono pienamente garantite e coperte dal bilancio 2012 nei capitoli esaminati e approvati anche dai sindacati. Il Pd ieri ha compiuto uno scivolone, quello di fare ostruzionismo politico senza tener conto che era in ballo il destino di 41 lavoratori. Ora sta cercando disperatamente una giustificazione a quella che è una gaffe politica bella e buona”.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore