Ritorno in aula al freddo e al gelo, al Noesis 400 bambini con cappotti e stufe

10 Gennaio 2014   09:59  

Un ritorno freddo e non per la mancanza di voglia di rimettersi ai banchi, ma perché i banchi e le sedie erano gelide.

Per i circa 400 alunni ospitati al Centro Noesis ilritorno a scuola dopo le feste natalizie è stato più freddo del solito

Nelle aule temperature tra i 7 e i 10 gradi. E per seguire le lezioni indossano cappotti e sciarpe e cercano di riscaldarsi con le stufette portate dai genitori.

L’impianto di riscaldamento non è riuscito a riscaldare gli spazi secondo le normali esigenze, ma a farne le spese i bambini della scuola per l'infanzia e della primaria degli istituti di via Garibaldi e di via Cairoli, e gli studenti delle sette classi della scuola media Vivenza che da settembre seguono le lezioni nella struttura della zona nord della città a seguito dell'inagibilità delle loro scuole. Ieri i bambini sono entrati a scuola con zaino in spalla e stufette in mano pronti ad accenderle per rendere più caldo l'ambiente. Altro disagio segnalato dai genitori e dai docenti è stato quello del ghiaccio sulla rampa di accesso alla scuola. La passerella in marmo, infatti, è diventata una trappola per i bambini e per i genitori e già qualche persona ha rischiato di scivolare e cadere a terra

I ragazzi, quindi, sono stati costretti a seguire le lezioni con il rischio di ammalarsi.

Naturalmente il disagio ha prodotto inevitabili proteste. Secondo l'assessore alla Scuola Patrizia Petricola, il problema è dovuto alla mancata conoscenza della nuova struttura.

Ho parlato personalmente con l'ufficio tecnico e mi è stato riferito che c'è stato un problema all'impianto di riscaldamento. Per entrare a regime, infatti, a questo tipo di sistema servono almeno un paio di giorni. È chiaro che il personale, trovandosi in una nuova struttura, non conosceva le tempistiche”


 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore