Rivoluzione nelle Regioni: via listini, nuovi gruppi non eletti, tagli di consiglieri e commissioni?

27 Settembre 2012   17:30  

 

Riduzione immediata degli emolumenti di presidenti, assessori e consiglieri; riduzione del numero degli assessori e dei consiglieri; limitazione delle spese dei gruppi consiliari eliminando i benefit e sottoponendoli al controllo della Corte dei Conti; eliminare la possibilita' di costituire nuovi gruppi che non siano collegati a liste elette; fissare il numero delle commissioni da un minimo di quattro a un massimo di otto.

Questi i punti salienti del provvedimento per il taglio ai costi della politica regionale messo a punto dalla Conferenza delle Regioni e presentato dal Presidente Vasco Errani.

"La riunione di oggi", ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, fa seguito al lavoro e alla proposta che abbiamo portato ieri al Presidente della Repubblica e al governo.

Quello che chiediamo e' che ci sia un decreto nei tempi piu' brevi possibile. Indichiamo i riferimenti per consegnare il documento al governo oggi stesso perche' si possa definire quel percorso a cui tutti sono chiamati a partecipare per una riduzione dei costi della poltica".

Errani ha poi sottolineato che sui punti indicati "il governo avra' il pieno sostegno delle regioni che hanno votato il provvedimento all'unanimita'. Si tratta di una scelta importante", ha aggiunto, "e credo sia evidente come noi, proprio per accelerare verso il raggiungimento delgi obiettivi, non ci nascondiamo dietro questioni di competenze.

Insomma, indichiamo al governo criteri possibili sui quali poter operare".

 


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