Roberto Riga, troppo lontani i tempi della piscina

Ascesa e discesa politica dell'ex-vice sindaco e assessore

29 Aprile 2011   21:38  

Come sono lontani i tempi dei tuffi in piscina vestito per la nomina a vice-sindaco, come è lontana la fiducia del sindaco Massimo Cialente.

Roberto Riga classe 1968 viene eletto nella legislatura corrente il 27 maggio 2007 tra le fila della Margherita di Rutelli, la sua fu una campagna elettorale che per la prima volta vide un politico aquilano utilizzare YouTube per trasmettere gli spot elettorali.

 

Da subito ha lavorato in consiglio comunale come consigliere, ma ha comunque sempre avuto l'ambizione di ricoprire un incarico di Governo.

La possibilità, che coglie al volo, arriva al primo rimpasto della Giunta Cialente quando, l'8 agosto del 2008 (il giorno del suo 40esimo compleanno) il sindaco fa uscire il suo vice dalla porta (Angelo Bonura) e fa entrare lui dalla finestra affidandogli anche la delega pesante all'urbanistica con tutto il lavoro sul piano strategico "L'Aquila 2020 da realizzare.

Festeggiamenti d'obbligo l'11 agosto stesso giorno della sua nomina ufficiale con bagno vestito in piscina.

Di lì ben poche novità, il neo assessore lavora quel minimo che il sindaco richiede, il piano strategico langue ed anche la giunta traballa più di una volta, ma lui stoico resiste ad un paio di rimpasti importanti.

Nei mesi successivi gli sfuggono sia la guida del PD cittadino che l'incarico di vice-sindaco assunto da Giampaolo Arduini che ne detiene ancora la poltrona.

I rapporti si iniziano ad irrigidire è il periodo dello sciame, prima della grande scossa del 6 aprile.

Roberto Riga è uno di quegli assessori che dopo la scossa si vede poco in giro e questo disturba terribilmente Cialente ed i rapporti si fanno sempre più tesi.

Così arriviamo a tempi più recenti, Rutelli fa la svolta ed esce dal PD, fonda l'API e Riga da sempre un rutelliano lo segue immediatamente portandosi dietro anche tre consiglieri da altri gruppi.

Poi la grande polemica con l'associazione delle vittime del terremoto che lo accusa di immobilismo, lui risponde in malo modo e il presidente dell'associazione Vittorini ne chiede la testa al sindaco.

Riga e Cialente si continuano a sopportare in giunta, ad altri era affidato il ruolo di colombe, fino a stamattina sembrava che il rapportro amore/odio dovesse reggere, ma il sindaco non ha retto l'affronto politico e personale del suo assessore.

Oggi Roberto Riga è ufficialmente senza deleghe, lo strappo si ricucirà sicuramente poichè Cialente non avrebbe i numeri per continuare e di certo non vorrà cadere per colpa dell'ex compagno di partito.

Indubbiamente sono molto lontani, però, i tempi di quel giocoso bagno vestito in piscina.


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