Robots, un capolavoro d'animazione passato inosservato

"Ma il film si chiama Robots o Io Robot? Perchè Io Robot l'ho già visto!". Così ha esordito ieri un bambino, prima di vedere il cartoon d'animazione più trascurato e sottovalutato della storia del cinema. Sarà perchè a doppiare il protagonista nella versione italiana è Dj Francesco (scelta sciagurata); sarà perchè nessuno ha avuto l'idea di spingere sul fatto che a realizzarlo fossero gli autori de L'Era glaciale. Qualunque sia la ragione, insomma, questo film meritava sicuramente maggior fortuna.
"Ma se sanno che Dj Francesco non è un bravo doppiatore, come mai lo chiamano?", mi hanno chiesto. La risposta è semplice e banale: il pubblico per andare al cinema ha bisogno di sentire il nome conosciuto, magari con un volto noto, altrimenti lo giudica, a priori, un prodotto di serie B. Se, poi, come in questo caso, il "v.i.p." scelto non ha presa nè sui grandi, nè sui piccini, nessuno lo va a vedere ed è un vero peccato.
Robots è un autentico capolavoro, capace di mischiare, all'interno dello stesso prodotto, azione, humor, e una morale non scontata. La grafica, inoltre, è molto curata e la si apprezza in pieno, forse, solo su uno schermo grande come quello della sala cinematografica. I bambini erano praticamente rapiti dallo spettacolo davanti ai loro occhi. Anche quelli solitamente distratti, non hanno aperto bocca se non per ridere. Durante la battaglia finale (vale da sola il prezzo del biglietto), si sono sbellicati.
Devo dire la verità: ero un pò scettico sulle presenze, ieri. Il titolo, in fondo, non aveva un grande appeal e ieri su Roma, come se non bastasse, si è abbattuto un vero e proprio nubifragio. Nonostante tutto, una decina di ragazzi è arrivata, e la soddisfazione più grande è stata quella di fargli conoscere ed apprezzare un prodotto del quale erano completamente ignari. Il cineforum, d'altronde, serve anche (e soprattutto) a questo!
La scheda del film:

Regia: Chris Wedge, Carlos Saldanha
Cast: Dj Francesco – Facchinetti (Rodney), Carlo Valli (Fender), Francesco Prando (Ratchet), Chiara Colizzi (Cappy), Alessia Amendola (Piper), Francesco Vairano (Madame Gasket), Roberto Stocchi (Bigweld), Paolo M. Scalondro (Crank), Ennio Coltorti (Jack), Emanuela Rossi (Loretta), Antonio Sanna (Herb), Alessandra Korompay (Sig.ra Copperbottom), Jacopo Castagna (Rodney Bambino), Gabriele Patriarca (Rodney 12 anni), Nanni Baldini (Tim), Vittoria Febbi (Zia Fanny), Daniele Formica (Sig. Gasket – Cestino), Dante Biagioni (Sig. Gunk), Massimo Bitossi (Lug), Francesca Draghetti (Donna all’altoparlante), Marco Baldini (Speaker)
Durata: 86 min.
Produzione: USA 2005
Voto: OOOO

Rodney Copperbottom è un robot molto volenteroso e dal grande ingegno. Grazie alla sua spiccata  manualità, riesce a riparare qualsiasi cosa andando incontro alle esigenze di tutti. Il suo sogno è quello di lavorare per Bigweld, il più importante inventore del mondo. Il nostro eroe rimarrà molto deluso quando scoprirà che il mito da lui venerato ha lasciato spazio al losco Ratchet …
Chris Wedge e Carlos Saldanha, geniali inventori de L’era glaciale, si occupano, stavolta, del mondo dei robots, ribaltandone alcuni cliché. Da sempre, infatti, il mondo del cinema li ha visti come creature fredde, prive di cuore. Qui, invece, queste intelligenze metalliche dimostrano di avere sentimenti uguali in tutto e per tutto a quelli degli umani: abbiamo, allora, l’amicizia, l’amore, il senso paterno e materno, ma anche l’invidia, la cattiveria e l’odio. Quindi tutto l’universo umano descritto in questo vero e proprio capolavoro animato, disturbato soltanto dalla voce di Dj Francesco. Peccato.

Francesco Balzano

Per raggiungerci: Parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C.  (Piazza della Trasfigurazione, 2, Roma, zona Monteverde) ore 17.30

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