Due uomini del Pescarese sorpresi a rubare zaino e marsupio, fuggono tra le auto e si gettano nel fiume ma vengono arrestati.
Una mattina di domenica tranquilla lungo il limpido fiume Tirino tra Capodacqua e Bussi sul Tirino, trasformata in scena da film, quando due uomini – un 25enne e un 57enne – sono stati sorpresi a rubare da un’auto in sosta. I Carabinieri della stazione di Capestrano, già allertati dalla pattuglia di Bussi sul Tirino, li hanno individuati mentre si aggiravano furtivamente tra veicoli, riconosciuti grazie ai loro precedenti penali.
Alla vista delle divise, i due hanno lanciato tra le vetture un marsupio e uno zaino, tentando la fuga fra la folta vegetazione e gettandosi poi nelle gelide acque del Tirino. Dopo pochi istanti sono stati ripescati dai militari dell’Arma, che li hanno colti in flagrante e incastrati dalle indagini sul posto.
Il contenuto rubato risultava trafugato dall’auto di un escursionista, il cui finestrino era stato rotto. I due ladri – entrambi residenti nel Pescarese – sono stati fermati per furto aggravato in concorso e, su disposizione della Procura dell’Aquila, trasferiti al carcere Le Costarelle, in attesa dell’udienza di convalida. Lo zaino e il marsupio, invece, sono stati immediatamente restituiti al legittimo proprietario.
La vicenda ha suscitato sorpresa tra i frequentatori del fiume e gli escursionisti, richiamando l’attenzione sulla necessità di mantenere alta la vigilanza in aree turistiche spesso isolate. Nonostante il tentativo di giustificazione – “stavamo solo facendo un bagno vestiti” – i fatti e le prove raccolte hanno dimostrato il contrario.
In termini generali, il Tirino – noto per le sue acque cristalline e sorgenti costanti di 11 °C – attira ogni weekend decine di persone in cerca di relax, escursioni e canoa. Tuttavia episodi come questo invitano a una riflessione sulla sicurezza dei beni personali e sull’importanza di percorsi alternativi come telecamere e pattugliamenti regolari.
Il rapido intervento dei Carabinieri della stazione locale e di Bussi sul Tirino dimostra ancora una volta l’efficacia delle procedure di sorveglianza coordinata nei territori rurali, garantendo il rispetto della legalità e salvaguardando la tranquillità dei cittadini.