Rubano le Identità e Si Fanno Erogare i Bonus della 18App

15 Novembre 2023   11:11  

Un ingannevole schema di truffa ha colpito cinque giovani nella zona di Lanciano e comuni limitrofi. L'illecita articolazione ha coinvolto neo maggiorenni, il cui bonus culturale, noto come "18app", è stato sfruttato per truffarli. Attratti dall'opportunità di convertire una parte del bonus in denaro contante, i giovani hanno ceduto copie di documenti d'identità e codici fiscali per ottenere uno Spid (sistema pubblico di identità digitale) attraverso il portale ufficiale "18app".

Tuttavia, i loro dati personali sono stati utilizzati in modo fraudolento. La scoperta si è materializzata quando l'Agenzia delle Entrate ha recapitato cartelle esattoriali, relative a crediti falsi, non collegati a qualsiasi attività lavorativa dei giovani. Oltre alla richiesta di restituzione di somme, cifrate in alcune migliaia di euro, sono emerse denunce da parte dei giovani.

Le indagini della guardia di finanza di Lanciano hanno identificato cinque casi di questa frode, scoprendo che i documenti forniti dai giovani sono stati utilizzati per compilare dichiarazioni dei redditi fasulle con richieste di rimborsi Irpef indebiti. Il responsabile principale è stato individuato nel Napoletano, con una connessione locale in provincia di Chieti.

L'utilizzo dei dati rubati per presentare dichiarazioni false ha comportato l'incasso delle somme su conti bancari esteri, successivamente svuotati. Le accuse sono di sostituzione di persona e truffa aggravata ai danni dello Stato. Il fascicolo è stato inviato alla Procura di Napoli per competenza. Il comandante provinciale, colonnello Michele Iadarola, sottolinea l'importanza di essere cauti nell'affidare la propria identità digitale e mette in evidenza la leggerezza di coloro che sono caduti vittime di questa frode, utilizzando il "18app" come esca per fini illeciti.


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