SANITA´: ASL L´AQUILA; MARZETTI, NUOVE PROSPETTIVE

18 Dicembre 2007   11:51  
"Il superamento della grave crisi in cui era stata confinata la sanità abruzzese sta consentendo non solo di recuperare ingenti risorse che il Governo stanzia ad ogni verifica del Piano di Risanamento, ma, soprattutto, la rimodulazione dell´offerta delle prestazioni sanitarie". Lo dice il direttore generale della Asl dell´Aquila, Roberto Marzetti. Secondo il manager "cardini fondamentali di tale rilancio sono stati alcuni fondamentali atti del Governo regionale: Piano di Risanamento, approvato dal Governo; Piano di Rideterminazione della Rete Ospedaliera; Nuova legge sull´Accreditamento Definitivo delle strutture sanitarie; Linee guida per la redazione degli Atti Aziendali e Nuovo Piano Sanitario Regionale". Per Marzetti "anche per la sanità aquilana si pongono prospettive nuove che consentono, pur nel rispetto dei vincoli di spesa, di riqualificare i servizi e migliorare l´offerta sanitaria, nonchè di svolgere un ruolo importante nell´ambito del sistema sanitario regionale. Per questo è stata avviata una politica di superamento dello stato di precarietà che ha contraddistinto la ASL dell´Aquila negli ultimi anni, sia nella gestione del personale, sia negli investimenti strutturali". In particolare per il personale sono stati indetti tutti i concorsi per coprire i posti primariali fino ad ora coperti con incarichi di facenti funzione (nove ospedalieri e cinque amministrativi); sono concluse le graduatorie per le domande di trasferimento degli infermieri che consentiranno di coprire rapidamente i posti scoperti in organico (attualmente 20) e sono stati promossi alla qualifica di OSS (ex infermieri generici) oltre 58 ex ausiliari, che affiancheranno gli infermieri professionali. Marzetti ci tiene anche aad evidenziare ch "è in corso di definizione la nuova dotazione organica della ASL (quella precedente risale a ben 12 anni fa). Tutto ciò - commenta - si rende possibile, senza incrementare la spesa del personale, con l´uso più razionale delle risorse umane attraverso un insieme di misure, alcune già attuate ed altre in corso di realizzazione. Nella ASL aquilana il rapporto tra medici ed infermieri è 1/1 contro 1/4 delle ASL del nord. Nel corso dei prossimi due anni tale rapporto dovra´ tendere ad 1/2". (AGI)

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