SANITÀ: DAL PRIMO APRILE NIENTE FARMACI AI PAZIENTI RSA

15 Marzo 2008   13:36  

I medici di medicina generale abruzzesi si preparano a un primo aprile di protesta adottando, da quella data, la sospensione della prescrizione di farmaci per i pazienti ospiti nelle Rsa e nelle Ra. Nel mirino - è stato spiegato - l'assessorato regionale alla Sanità che ha finora ignorato la reiterata richiesta dei medici della Fimmg di emendare il capitolo del Piano sanitario regionale relativo alle residenze sanitarie assistite che esclude il coinvolgimento dei medici di famiglia i quali invece, secondo un accordo nazionale, dovrebbero garantire agli ospiti delle strutture le prestazioni di medicina generale.

Dal primo aprile, dunque, stop alle prescrizioni dei farmaci, hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa a Chieti il segretario regionale della Fimmg, Walter Palumbo e i segretari provinciali di Pescara (Nicola Grimaldi), di Chieti (Franco Pagano), di L'Aquila (Giancarlo Rossetti) e il vice segretario di Teramo Luciano Pirozzi. Farmaci che in Abruzzo, spiega Palumbo, per assenza di provvedimenti degli organi competenti vengono prescritti dai medici su ricettario regionale, acquistati presso le farmacie convenzionate al pubblico a prezzo non scontato e somministrati agli ospiti delle Rsa e Ra in barba a quanto stabilito dalla legge 405/2001 che prevede in tali casi l'approvvigionamento nelle farmacie ospedaliere.

Dell'iniziativa sono già stati informati i prefetti delle quattro province. Non solo: i medici di famiglia si preparano a impugnare il Piano sanitario regionale di fronte al commissario di governo. "Il piano sanitario deve regolamentare la nostra presenza all'interno delle rsa - conclude Palumbo - anche perchè il nostro è un ruolo fondamentale affinchè i pazienti possano accedere nelle strutture visto che facciamo parte dell'unita' di valutazione".

(AGI)


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