SANITA' : PEZZOPANE, ONCOLOGIA DEVE RESTARE A L´AQUILA

"Allarmi e smentite si alternano in questi giorni sulle questioni più spinose della sanità aquilana. Dopo la Sanatrix, sembrano addensarsi nubi minacciose sui reparti di ematologia e di oncologia. E´ per questo che stamani ho voluto visitare di persona il reparto di oncologia medica, per verificare qual è la reale situazione". Lo dice la presidente della Provincia dell´Aquila, Stefania Pezzopane. "Nel centro oncologico aquilano, diretto dal prof. Carlo Figorella - prosegue la presidente - operano attualmente tre medici sostenuti con i fondi de "L´Aquila per la vita", grazie al protagonismo del dott Porzio, tre universitari e un solo medico ospedaliero. Un organico sottostimato per far fronte alle lunghe file di pazienti, costretti addirittura ad attendere in piedi il loro turno, prima di sottoporsi a cure lunghe e dolorose. Il reparto - sempre secondo Stefania Pezzopane - andrebbe potenziato, perchè è proprio qui che si trovano le professionalità e la capacità per ospitare il centro regionale di oncologia. Ci confortano le rassicurazioni del dott. Marzetti, ma, il Dipartimento di oncologia a L´Aquila di cui parla esiste attualmente solo sulla carta. Questa potrebbe essere la buona occasione per passare dalle parole ai fatti. Nelle more dell´elaborazione del piano sanitario regionale - aggiunge la presidente - diventa quanto mai opportuno che l´assessore regionale alla sanità e il direttore generali della ASL convochino le istituzioni locali e gli operatori sanitari per fugare ogni dubbio e dire a chiare lettere che è L´Aquila la città candidata ad ospitare il centro regionale di oncologia. Reclamiamo la stesaa chiarezza dagli assessori e dai consiglieri regionali espressione di questo territorio, affinche´ in stretto raccordo con le istituzioni locali, difendano nel piano sanitario le prerogative della sanità aquilana. Non vorremmo trovarci di fronte a spiacevoli sorprese, a giochi ormai fatti", conclude Stefania Pezzopane. (AGI)