Saitta (UPI): politica nazionale non e' in grado di dare risposte ai problemi del Paese

07 Marzo 2014   17:45  

 "La classe politica nazionale non e' in grado di dare risposte ai problemi del Paese, come il lavoro e lo sviluppo economico, per cui da' questa risposta, che non soddisfa criteri di economicita' ma serve solo per dire che si e' fatto qualcosa".
Lo ha detto stamani a Pescara il presidente dell'Upi (Unione Province d'Italia), Antonio Saitta, a margine della riunione dell'Unione delle Province abruzzesi, parlando del disegno di legge Del Rio che riguarda proprio le Province.
"Spero che nei prossimi giorni ci sia una maggiore riflessione e si rifletta sulle cose vere e non su quelle che producono solo effetti mediatici.
Occorrono prudenza e attenzione" - ha detto sempre Saitta. "Prima di distruggere questo patrimonio che e' fatto di competenze - si e' augurato - dobbiamo avere la capacita' di tenerlo assieme perche' le politiche si fanno se ci sono funzionari bravi e noi abbiamo buone competenze, che non dobbiamo disperdere". 

"Si sta commettendo un grande errore. Speriamo che cio' non avvenga anche perche' l'eliminazione delle Province non consente di avere un risparmio e poi verrebbe meno un livello utile ai Comuni".
Parlando a margine dell'incontro ha fatto notare che "un ente intermedio esiste in tutta Europa, la Corte dei conti dice che ci sara' un aumento dei costi, quindi non ci saranno vantaggi" e si produrranno "effetti sui servizi".
"Non vorrei che alla fine ci fosse un danno complessivo alla collettivita'" - ha aggiunto augurandosi "un momento di riflessione al Senato perche' si fa in fretta a distruggere un ente e poi e' molto piu' complicato ricostruirlo.
Spero che prevalga qualche elemento di razionalita', che non si dia corda al populismo imperante e che la classe politica nazionale pensi agli effetti che si produrranno sui servizi". 


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